Cambia l’aria sulla vetta del Titano e dopo anni spesi nel cercare di far diventare l’aeroporto di rimini anche quello di San Marino ci pensa la dichiarazione Tedoro Lonferrini, segretario di Stato al Turismo della Repubblica del Titano a gelare chi avrebbe pennsato che ciò si potesse realizzare. Si pensa quindi ad un alleanza con SAB Bologna.
Infatti le luci dei successi del primo giorno di Borsa del marconi fanno brillare gli occhi ai sanmarinesi, dove invece gli aeroporti della Regione, vedi Parma, Rimini e Forlì sono alle prese con piani di rilancio faticosi.
«Bologna ha collegamenti migliori» dicihiara proprio Tedoro Lonferrini. Tanto che continua “O il Fellini parte e decolla definitivamente o davvero è il caso che il governo si interroghi su quella sua partecipazione», commenta Lonfernini, intervistato dall’ agenzia Dire. Nonostante lo scalo riminese abbia ripreso le attività dal 1°aprile grazie all’ impegno della cordata AiRiminum e stia ampliando il numero di voli verso l’ estero, da San Marino arrivano seri dubbi sul futuro dell’ operazione. «L’ infrastruttura non riesce a garantire ai territori una piena operatività per un flusso turistico internazionale – spiega Lonfernini -. Quell’ aeroporto porta anche il nostro nome e dobbiamo seriamente interrogarci su quello che è il vero progetto di rilancio. In caso di una risposta negativa dobbiamo cercare delle alternative». Il segretario di Stato chiarisce le due strade percorribili: «In parte possiamo contare su un nostro progetto interno, oppure c’ è il Marconi, una struttura che può garantire una piena internazionalizzazione. Per il futuro possiamo pensare di avere degli spazi di promozione lì e anche dei collegamenti migliori».