Catania: a luglio è stata notte fonda
In un periodo particolarmente positivo per la maggior parte degli scali nazionale maggiori l’Aeroporto di Catania ha chiuso lo scorso mese di luglio con una perdita del 6,5% di passeggeri:764.180 contro gli 817.384 registrati nello stesso mese del 2014. Il crollo è tutto da registrare sul nazionale dove con la chiusura di Air One sono venuti a mancare voli e concorrenza su direttrici importanti come Malpensa, Torino, Bologna e Venezia. Sul fronte domestico persi dunque oltre 45.000 passeggeri: sono da ricercare tra quelli che non hanno trovato posto sui voli spesso full e tra quelli che al viaggio hanno pure dovuto rinunciare per via delle tariffe che pure i vettori tradizionalmente più economici hanno adeguato al regime di monopolio regalato da compagnie nostrane deboli e forse impossibilitate ed incapaci a confrontarsi in battaglie ardue e finanziariamente complicate. Alla gioia delle compagnie che operano a Fontanarossa mungendo i passeggeri come fossero vacche grasse corrisponde un problema non di poco conto per le società che si occupano di handling: i movimenti sono calati da 6.759 a 5.790. Il consuntivo annuale registra invece una perdita contenuta: da gennaio a luglio hanno volato su Catania in 4.036.372 per un -2,49%. Ringraziamo SAC che ci ha fornito i dati da noi successivamente elaborati.

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