Con a luglio oltre un milione di passeggeri per la prima volta registrati ed altrettanti si predicono per agosto l’aeroporto di Bergamo sta incamminandosi a tagliare un altro traguardo ambitissimo per un aeroporto italiano, quello dei 10 milioni di passeggeri. Snocciola questi dati Emilio Bellingardi, direttore generale di SACBO ad un intervista rilasciata nel servizio apparso a TG3 Lombardia. Bergamo, leader nel budget o low cost, gestito finanziariamente in maniera egregia con processi produttivi all’avanguardia per assicurare l’assistenza in transito a questa valanga di viaggiatori ha investito in questo quasi 150 milioni di € in un terminal allargato e ristrutturato che ha cambiato faccia anche nei flussi rispetto al passato dando al passeggero anche servizi adeguati come una galleria commerciale molto ricca. L’aeroporto orobico che così sarà a pieno titolo il terzo in Italia dopo Roma Fiumicino e Milano Malpensa, scavalcati già da tempo Milano Linate e Venezia, anche se il tipo di traffico è completamente differente, questi suoi numeri possono mettere una seria ipoteca a quale sarà il ragionamento nella possibile fusione con i due aeroporti milanesi per dar vita a quello che sarà un importante polo aeronautico aeroportuale del Paese. Molte luci ed anche ombre perché nonostante il nutrito network di destinazioni verso l’Italia, si parte da Pescara per arrivare a Trapani, tutte senza eccezioni comprese Crotone e Comiso, però manca il collegamento diretto con Roma. Presto però arriverà il volo giornaliero a basso costo di Peboda, il braccio budget low fare di Aeroflot.