Un focus su Bologna dalle risposte di Nazareno Ventola, AD e DG di SAB aeroporto di Bologna

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Dopo Umberto Solimeno, prima compagnia aerea a rispondere alle domande di Italiavola, ora è la volta di Nazareno Ventola. Il primo aeroporto a concedere un intervista è quello di Bologna con il suo Amministratore Delegato e Direttore Generale.

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L’aeroporto di Bologna, appena entrato in Borsa con un debutto molto buono, si appresta ad inaugurare il suo primo collegamento intercontinentale con emirates su Dubai. Ma la sua crescita sta ponendo la necessità di continuare su quanto il masterplan prevede e cioè anche di realizzare un nuovo terminal.

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D: Come sta andando il 2015?
R: il 2015 è un anno fondamentale per il nostro aeroporto: è l’anno della quotazione in Borsa, con l’ingresso del mercato degli investitori nella compagine azionaria, del consolidamento dell’importante crescita avvenuta negli ultimi anni sul versante del traffico e della progettazione dello sviluppo dei prossimi anni con l’ingresso di nuovi partner commerciali come Emirates

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D: Lei è da molto tempo già al Marconi, come lo ha visto cambiare?
R: E’ cambiato ogni giorno e continua a cambiare. Il Marconi è qualcosa di “vivo” che si è modificato di pari passo con il profondo modificarsi dello scenario in cui si è trovato ad operare; le persone che sono qui da più tempo hanno vissuto “ere geologiche” diverse nel giro di pochi anni, attraverso cambiamenti non sempre semplici da gestire ma sempre stimolanti e portatori di nuove sfide

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D: Su quali direttrici si incamminerà il Marconi con la privatizzazione?
R: la società avrà finanziariamente le spalle ancora più solide per affrontare le sfide del mercato e dello sviluppo. Certamente, l’ingresso di soci privati che, correttamente, si attendono un adeguato ritorno sull’investimento porrà su tutti una sollecitazione crescente a raggiungere livelli di performance crescente sul versante economico finanziario come della qualità del servizio

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D: L’aeroporto cresce e presto l’attuale terminal sarà al limite della capacità. Ci sarà quindi la necessità un nuovo terminal, in quali tempi?
R: il nostro Masterplan prevede l’adeguamento graduale della capacità al crescere della domanda; il nostro obiettivo, già dichiarato, è il raggiungimento di una capacità di 10 milioni di passeggeri entro il 2019-2020

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D: Battuta d’arresto da almeno un paio di anni nelle crociere da Ravenna. Quale sarà il futuro, ci sarà un ritorno?
R: il mercato delle crociere ha subito contraccolpi della crisi congiunturale generale e della debolezza di alcuni tour operator specializzati; vedremo se ci sarà una ripresa, nel caso saremo pronti a coglierla

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