Non c’è un piano per il futuro di Forlì

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Nulla a quanto pare c’è di scritto sul futuro di Forlì’. Ieri Raffaele Donini ha risposto in Assemblea legislativa all’interrogazione di Raffaella Sensoli (M5s) dove si chiedeva lumi su come è la situazione attuale dell’aeroporto romagnolo dato in gestione ad Air Romagna ma che non vi è certezza su quando riaprirà ora anche che la società guidata da Robert Halcombe ha effettivi possesso dell’aeroporto. L’assessore ha ricordato che il 18/9 scorso, alla presenza anche del sindaco di Forlì, Davide Drei, Halcombe ha assicurato la riapertura dell’aeroporto per il 31 ottobre. Ma ad oggi Donini non ha ricevuto nulla di concreto.
“Non nascondiamo la preoccupazione e ribadiamo l’estrema urgenza”, afferma l’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, che annuncia per il prossimo 15 ottobre un incontro con Enac proprio per parlare del futuro del Ridolfi.
Ma ad oggi, sottolinea Donini in aula, “non disponiamo di un piano operativo di dettaglio sullo scalo, sul numero dei lavoratori e sull’integrazione dei traffici con l’aeroporto di Rimini, tema che ritengo fondamentale per lo sviluppo del sistema aeroportuale”.
L’assessore ribadisce dunque la sua “preoccupazione” e “l’estrema urgenza” della situazione, rinnovando anche la richiesta per un nuovo incontro con AirRomagna, questa volta allargato anche alle parti sociali.
“Le preoccupazioni sono condivise”, commenta Sensoli, che invita l’assessore a “insistere perché i tempi sono brevi. Ma sia analitico, per evitare che per la fretta si creino situazioni anche peggiori”, ammonisce l’esponente M5s.

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