#Italiavolanews
Ecco il nostro imbarco, siamo sul #volo Meridiana IG124 da #Bologna diretto ad #Olbia. Siamo in un venerdi di settembre che volta a breve verso l’autunno. Imbarco che avviene dopo la prima ondata di voli del mattino con il terminal non proprio affollato. In piazzale pochi aerei, una ventina sono gia’ volati via. Il bus ci porta al nostro aereo di oggi I-SMEN, unico MD83 in flotta. E’ arrivato nel 1999, costruito nel 1990 per #Aerolloyd, una aerolinea tedesca charter non più sul mercato da tempo.
Il cielo e’ plumbeo, carico di nuvole con tanta acqua e turbolenze in corpo. Saliamo velocemente sotto una pioggerellina che ci salvera’ da un acquazzone appena metteremo in moto i motori.
In coda un logo che quest’anno compie 25 anni da pochi giorni da quando proprio il 1 settembre 1991, #Meridiana prese il posto di #Alisarda.
La tanta acqua si e’ iniziata a scaricare su #Bologna ed ecco che mentre entriamo in pista tutto oramai e’ bagnato.
Nonostante gli anni l’MD83 si dinostra un purosangue di razza ed accellera velocemente come quasi un razzo.
Stacchiamo le ruote da terra e l’aereo non smette di mettere la prua all’insu’!
Sfila la citta’ a destra eppoi andiamo in nube ed inizia una turbolenza che ci accompagnera’ per venticinque minuti.
Alzando la testa si vede che i comandi alla base delle cappelliere sono molto datati rispetto agli aerei attuali tutto led e serigrafie laser.
Esattamente di fronte a noi una tasca contiene chiaramente a vista oltre alla safety card, il sacchetto per eventuali problemi da turbolenze e mal d’aria; la rivista di bordo #Atmosphere nella nuova versione ora diretta da Giancarlo Roversi.
Le poltrone sono di produzione Geven, in pelle blu, disegno della seduta elegante rispetto alle semplicistiche attuali.
Atmosphere appare molto cambiata dalla precedente, ora e’ meglio strutturata e con una impaginazione piu’ attraente.
Il servizio di bordo composto da una bibita viene servito in ritardo a causa delle protratte turbolenze. La scelta e’ tra acqua liscia o gassata, aranciata, cola, succo di frutta, te’.
Molto cortese e profesionale risulta essere il personale di bordo.
La cinquantina di minuti arrivano agli sgoccioli, la discesa e’ gia’ iniziata ancora con il servizio di bordo in corso.
Il litorale sardo con le sue baie e calette appaiono sulla nostra destra e sinistra.
L’avvicinamento per pista 23 regala la vista a destra su #Tavolara, #GolfoAranci, #CostaSmeralda e #Olbia. A sinistra il lungocosta orientale fino al nuorese.
L’aereo ha gia’ la cosidetta “biancheria stesa”, cioe’ #slats e #flaps. Molto lento, poco vento, un avvicinamento al burro, chiuso con una toccata della pista assolutamente inavvertita,
Olbia oggi e’ umida, piovaschi intensi hanno battuto l’isola per molte ore. Rallentata la corsa sulla pista, entriamo in piazzale e vedo due aerei dello stesso tipo del nostro senza i tiroli ed il logo, sono usciti di flotta ed e’ il segno che anche gli ultimi sette rimasti non avranno lunga vita. Peccato, un era che termina.
Attracchiamo al finger dell’uscita 5. Il terminal dell’aeroporto di Olbia ci accoglie con la sua atmosfera moderna.













