Un nuovo bando per l’aeroporto di Forli

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Le autorita’ locali di Forli e della Regione Emilia Romagna hanno scritto ad ENAC, per conoscere le tempistiche di annullamento della concessione a suo tempo data ad Air Romagna per la gestione dell’aeroporto Ridolfi di Forli. Contestualmente le stesse, intendono conoscere i tempi per l’emissione di un altro bando. Si stimano in 6-8 mesi per la possibile conclusione dell’iter a partire dall’emissione, con la successiva aggiudicazione ad un eventuale nuovo soggetto privato.

Intanto da qualche tempo, il tema di come dare un futuro all’aeroporto e’ nuovamente molto seguito, con diverse prese di posizione a favore, oppure contrarie.

C’e’ chi lo vuole designare al ruolo di seconda pista dell’aeroporto di Bologna, adducendo ad una imminente saturazione del Marconi. Una smentita su questo, viene da Raffaele Donini – assessore regionale ai trasporti – citando le assicurazioni ricevute da chi gestisce l’aeroporto bolognese. Gli investimenti in atto sono per alcune decine di milioni di €, proprio per aumentare la capacita’ al fine di incrementare i volumi.

Chi espone queste presunte teorie sono perlopiu’ associazioni di categoria del turismo e affini, che hanno oggettive ragioni proprie, ma scarse competenze sulla materia.

Diversamente, Confindustria Romagna, il Presidente della Camera di Commercio Romagna, avvertono sul possibile rischio di essere un lusso, circa la riapertura dell’aeroporto Ridolfi. Il perche’ andrebbe ricercato proprio per i costi di una struttura, che non verrebbero ripagati dalle entrate dai voli che potrebbero essere in realta’ inferiori alla soglia di break even.

Di questo pensiero, e’ anche un articolo di Andrea Rinaldi apparso lunedi scorso sull’inserto Corriere Imprese del Corriere della Sera, titolando “Abbiamo bisogno di un altro aeroporto?”

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