Se di nuovo questo colloqui preliminari portassero ad un accordo tra Venezia e #Bergamo, certamente alla #SEA di #Milano verrebbe qualche mal di pancia in più.
Infatti, dopo un paio di anni di gelo ritornano i colloqui tra i vertici dell’aeroporto veneziano e quello bergamasco. Dichiara questo Enrico Marchi, presidente di #SAVE ed anche azionista molto importante nella Catullo di Verona che gestisce anche Brescia.
In un intervista ad una testata finanziaria milanese vengono rivelati molti dettagli, potremmo dire troppi per quello che e’ il calibro medio delle dichiarazioni di Enrico Marchi, sempre molto misurate ed abbottonate.
Probabilmente e’ anche il segnale che viene dato a chi recentemente non era a Verona in sintonia con SAVE. I numeri su Verona sono estremamente diversi da quelli che erano due anni fa o qualcosa più.
Le nozze con Bergamo si faranno? Quali saranno i relativi benefici per entrambi? Sicuramente si cercherà di arginare l’attuale voragine che costituiscono i conti di Brescia. Risolvere questa situazione sarebbe la via per migliorare i numeri di Verona, che nel 2016 erano già modestamente positivi per qualche centinaia di migliaia di €. Nel passato ammasso’ una sessantina di milioni di € di passivi tant da renderla nelle condizioni di essere tecnicamente fallita. Ma che quest’anno sembrano ancor migliori e che potrebbero alla fine portare numeri importanti se si arrivasse a pareggiare solamente i numeri di #Brescia.
Negli orizzonti di #Verona oltre ai già annunciati collegamenti di #Volotea e #Ryanair vi sono anche i nuovi voli Cyprus per Larnaca e #Aegean per #Atene, anche se sono stagionali. Si cita l’entrata di #Aeroflot, del B787 Neos permanentemente basato a #Verona. Non si parla della fuga di #Vueling, #Wizzair e #Transavia France. Per Brescia si legge di Un espansione cargo con i voli dalla #Cina e di un collegamento dal Regno Unito all’India via #Brescia.

