Modiano – SEA Milano “servono più voli verso la Cina”


Pietro Modiano – Presidente SEA – la società di gestione degli aeroporti di Milano ha indicato che servono più voli dall’Italia verso la Cina e viceversa. Oggi sono 49 i voli settimanali autorizzati ai vettori cinesi ed altrettanti sarebbero per quelli italiani. Secondo lui ci vorrebbero almeno un numero simile solo per Milano. Oggi sono 14 frequenze alla settimana operate da Air China e due da Neos. Il resto vola da Roma, tutti vettori cinesi.

Modiano indica che sarebbe necessario un accordo di open Sky tra i due paesi proprio per permettere di raccogliere tutta la domanda che viene richiesta da un mercato come quello cinese che ha nell’Italia la sua destinazione europea più preferita.

Attualmente però c’e’ un marcato sbilancio, come detto 49 voli settimanali cinesi e due italiani. L’anno scorso c’era sia Alitalia che operava su Pechino da Roma come Air Italy da Milano a Shenzhen. Tutti e due non più operati. In altri paesi le aerolinee europee operano pesantemente sul paese del Dragone su molti scali oltre a Shangha8 e Pechino. Ci riferiamo a KLM, Air France, Lufthansa, Finnair, British Airways ad esempio.

Un apertura, una espansione del mercato e’ necessaria senza abbassare troppo le braghe. Ovvio, che i cinesi premono alla porta e usano anche il mercato per farlo. L’intervento di Modiano, segue quelli velati di Venezia che ad inizio anno aveva svelato che Hainan Airlines vuole volare da Guangzhou a Venezia con frequenza giornaliera. E’ nota anche la richiesta di Air China per volare da Urumqi verso Roma ed i desideri di Sichuan Airlines dalla Cina verso Roma o Milano. Di qualche giorno fa la sospensione dei voli charter dalla Cina verso Bologna perché dai 5 scali previsti, a seguire erano diventati due e poi solo uno con frequenza settimanale.

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