La sicurezza degli aeroporti a causa dei droni

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La situazione odierna di Londra Gatwick ci deve far riflettere. Un gruppo di droni utilizzati da malintenzionati hanno violato Londra Gatwick. La cosa pone all’attenzione un fattore molto importante e cioè quella della sicurezza del volo, non solo originata da collisioni, peraltro già avvenute anche negli ultimi giorni. Ma sopratutto quale può essere lo scopo di queste azioni e la possibilità che questi mezzi possano essere veicoli di pericoli anche con azioni mirate contro velivoli e non solo. Non c’è infatti solamente il singolo aereo che può essere preso di mira, ma se il drone anzichè avere a bordo una normale videocamera è invece portatore di carichi bellici di vario tipo; questi possono attentare alla sicurezza delle installazioni. Cioè i terminal, depositi carburante, torre di controllo, radar ed etc. La minaccia puo’ essere reale e quindi non deve essere sottovalutata. La potenzialità di offesa che questi nuovi mezzi hanno è  ora alla portata di chiunque, più o meno sofisticati che siano è un fatto reale ed indiscutibile. Le società che gestiscono gli aeroporti ora dovranno tenere conto di queste minacce assieme ai servizi di sicurezza, che si dovranno discostare dalla normale verifica del perimetro con i mezzi tradizionali di pattugliamento tramite auto che lo percorrono. Ma bensì creare un area drone free nel contesto dell’aeroportio che permetta di identificare ed annullare l’esistenza di questi velivoli comandati da lontano. I sistemi ci sono perchè si trovano già sul mercato chiamati drone jammer.

La foto è di dronejammers.uk

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