RIMINI : CONSOLIDAMENTO DEL NUOVO MODELLO DI BUSINESS NEL 2018CONCENTRATO SUI VOLI DI LINEA

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I voli di linea raggiungono il 66,3% del traffico totale contro il 33,7% dei voli charter. Nel 2019 l’incidenza dei primi crescerà ulteriormente

Nel 2018 l’aeroporto di Rimini ha totalizzato 304.274 passeggeri di aviazione commerciale (2.040 movimenti) e 3.243 passeggeri di aviazione generale (3.184 movimenti).

Con riferimento al traffico commerciale il 66,3% è generato da voli di linea e il 33,7% da voli charter. In questi primi tre anni di gestione AIRiminum si è voluto implementare un modello di business basato sui voli regolari di linea diverso da quello storico dello scalo che privilegiava i voli charter estivi. Nel 2019 questo carattere sarà ancora più marcato con l’aggiunta di ulteriori voli di linea.

Rispetto ai dati del 2017, invece, si è registrato un incremento di circa l’1% dei passeggeri (in controtendenza degli aeroporti sotto a 1 milione di passeggeri che, ad eccezione di pochi, hanno registrato una flessione nel 2018).
Questo si spiega, da un lato, con il calo del traffico russo di circa il 22% dovuto alla crisi del mercato (embargo, mondiali di calcio, fallimento di tour operator storici per Rimini come Danko e Natalie tour) e allo spostamento di alcuni voli russi verso gli aeroporti di Bologna e Ancona, dall’altro lato, con i nuovi voli di Ryanair (Londra, Varsavia e Kaunas), i 3 settimanali di Yanair da Kiev e i 4 voli di linea settimanali di Rossiya da San Pietroburgo che hanno registrato più di 90 mila nuovi passeggeri.

Per il 2019, con i nuovi voli già annunciati di Ryanair (Budapest e Cracovia in aggiunta ai precedenti), di Sky Up (Ucraina), di Lufthansa (Monaco) e con il rilancio del mercato russo ci si attende al Fellini di nuovo una crescita del traffico commerciale a doppia cifra.

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