La mossa di Den Haag con l’acquisto del 12,68% di Air France – KLM per tutelare gli interessi olandesi è stat presa molto male a Parigi ed in particolare all’Eliseo. La mossa del Governo Rutte non è stata ben accolta, proprio perchè è nata dopo l’incontro tra il Ministro delle Finanze Wopke Hoekstra e Benjamin Smith – CEO di Air France KLM. Incontro che non si è chiuso nel migliore dei modi.
Ora il Governo di Parigi sta aspettando chiarimenti sulle mosse di Den Haag. Bruno le Maire – Ministro delle Finanze del Governo Francese avrà un incontro dopodomani con il Ministro Hoekstra.
La mossa del Governo Olandese è stata giustificata come un azione intesa alla salvaguardia degli interessi olandesi, dell’occupazione e dell’importanza dell’aeroporto di Amsterdam Schipol.
Però i mercati hanno punito questa decisione olandese con la perdita dell’11,4% del valore del titolo, nella giornata di scambi era arrivata al -15%.
Gli olandesi vogliono arrivare al 14% così come ha nelle mani il Governo Francese pagandolo 680 milioni di €. Ma cosa dicono di queste perdite di mercato gli altri azionisti della compagine e cioè Delta e China Eastern che hanno ciascuna l’8,8% della holding?
Insomma la cosa gestita apparentemente male dagli olandesi non ha portato ad una situazione rosea e rassicurante. Se le tensioni nei mesi scorsi si erano sopite, ora si sono riaccese. Già da tempo i rapporti tra Elbers e Smith non sono idilliaci sin dall’arrivo del nuovo CEO avvenuta in settembre. La volontà di Smith è quella di fare crescere i due vettori con una strategia comune e non quella attuale di andamento solitario dei due vettori.
