Quale miglior data per il debutto dello smart working se non il 1° maggio, giorno in cui si festeggia il lavoro e soprattutto i lavoratori, introducendo un nuovo paradigma, quello del lavoro agile, per rispondere in modo coerente al mondo che cambia e consentendo ai propri collaboratori di bilanciare al meglio il proprio impegno lavorativo con la vita privata?
Ebbene a partire dal prossimo maggio oltre 800 persone, appartenenti a tutte le sedi di Alpitour Spa, avranno la possibilità di utilizzare lo smart working mediamente un giorno alla settimana, lavorando da casa e risparmiando quindi su tempi e costi di trasferimento perraggiungere l’ufficio.
Si tratta di un importante progetto a cui l’azienda ha lavorato per un anno con l’obiettivodi poter studiare al meglio tutte le eventuali criticità e farvi fronte per rendere questa opportunità un successo per tutti, lavoratori e azienda. Per questa ragione, nel 2018, è stata effettuata una prima sperimentazione durata 9 mesi che ha coinvolto l’area dell’operativovendite di Torino, circa 100 persone, sperimentazione che si è conclusa positivamente sia per la soddisfazione dei collaboratori coinvolti che ne hanno confermato il riflesso positivo per la loro vita privata, sia in termini di risultati aziendali.
L’avvio dello smart working segna una tappa fondamentale a livello organizzativo perAlpitour e comporta anche un investimento rilevante a livello tecnologico. L’azienda hainfatti dotato ogni collaboratore degli strumenti adeguati per garantire la piena operatività e la consueta qualità dei servizi firmati Alpitour, anche lavorando a turno da casa.
Inoltre il progetto prevede anche un’attività di formazione che, al di là dello smart working, intende promuovere e diffondere una cultura aziendale capace di avvalersi dei nuovi sistemi informativi basati sulla condivisione e collaborazione, strumenti tecnologici ogni giorno sempre più innovativi che disegnano costantemente nuove e più efficienti forme di organizzazione del lavoro.
Christian Catiello, Direttore Organizzazione: “L’introduzione dello smart working è solo un aspetto di un cambiamento culturale più profondo che l’azienda sta realizzando da anniricorrendo ad un confronto costante con i propri collaboratori attraverso indagini di clima aziendale e introducendo un sistema di valutazione delle performance che responsabilizza ciascuno sui propri risultati avendo obiettivi condivisi e misurabili”.
L’introduzione dello smart working è un processo che anche altre società del Gruppo hanno avviato nel rispetto delle esigenze delle specifiche attività di ciascuna: ad esempio Neos, la
compagnia aerea di Alpitour, ha circa il 10% del personale di terra che già aderisce al lavoro agile, si tratta ovviamente di tutte quelle direzioni che per loro natura non hanno necessità di essere legate ad uno specifico luogo di lavoro e quindi possono prestare la loro attività lavorativa anche in remoto.
