NetZero2050: l’Aeroporto Marconi di Bologna si impegna a raggiungere “emissioni zero” entro il 2050

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Questa mattina al 29 Congresso annuale di ACI EUROPE in corso a Cipro
– l’incontro annuale dei CEO degli aeroporti europei – Aeroporto G. Marconi di Bologna ha
firmato uno storico impegno ad arrivare a zero emissioni nette di Co2 entro il 2050.
Questo impegno è stato preso quale membro di ACI EUROPE, l’associazione di categoria
dell’industria aeroportuale europea, con l’annuncio di una Risoluzione che formalmente
impegna il settore a raggiungere le “emissioni zero” al più tardi entro il 2050. L’impegno
collettivo – firmato da 194 aeroporti, gestiti da 40 operatori aeroportuali in 24 Paesi – segna
un passo significativo da parte dell’industria aeroportuale nella direzione dell’azione per il
clima.
Nazareno Ventola, CEO dell’Aeroporto G. Marconi di Bologna ha detto “L’aeroporto di
Bologna è orgoglioso di firmare questa Risoluzione e dichiarare in modo inequivocabile il
proprio impegno. Negli anni abbiamo investito in modo significativo nella gestione
dell’ambiente. Abbiamo cominciato a lavorare per la riduzione delle emissioni di Co2 già dal
2010 e siamo certificati al livello ‘Riduzione’ del programma di accreditamento Airport
Carbon. Riconosciamo che è il momento di accelerare nei nostri sforzi.
Prendiamo atto del recente rapporto IPCC (Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento
Climatico delle Nazioni Unite) e del cambiamento della percezione del pubblico riguardo al
trasporto aereo. La gente richiede più intraprendenza da parte dei governi, delle aziende,
dei trasporti e noi siamo desiderosi di rispondere a questa esigenza. ‘NetZero2050’ non è
una promessa fatta a cuor leggero e siamo certi che, tramite ricerca e investimenti, scambi
di conoscenze e collaborazione, saremo in grado di identificare le migliori soluzioni per
decarbonizzare le operazioni del nostro aeroporto.”
Michael Kerkloh, Presidente di ACI EUROPE e CEO dell’Aeroporto di Monaco ha
commentato “Gli aeroporti europei hanno guidato l’azione per il clima con riduzioni annuali
annunciate ogni anno nell’ultimo decennio, 43 di questi sono di fatto diventati a impatto
zero, secondo gli standard della Airport Carbon Accreditation. Tuttavia, l’impegno odierno
porta ad una dimensione nuova: nessuna compensazione. Di fatto, con il suo impegno
‘NetZero2050’, l’industria aeronautica si allinea all’Accordo di Parigi e al nuovo obiettivo sul
clima adottato solo la settimana scorsa dall’Unione Europea”.
Patricia Espinosa, Segretario Esecutivo dell’UNFCCC (Convenzione quadro delle
Nazioni Unite sui cambiamenti climatici) ha dichiarato: “Il rapporto speciale dell’IPCC dello
scorso ottobre è inequivocabile sulla necessità di ottenere zero emissioni nette entro la
metà del secolo. Abbiamo bisogno che tutti i settori della società lavorino verso il
raggiungimento di questo obiettivo finale. È pertanto incoraggiante vedere il settore
aeroportuale far crescere volontariamente le proprie ambizioni e non vediamo l’ora di
lavorare con questo settore vitale.”
  • La scadenza del 2050 è allineata con le ultime evidenze dell’IPCC e con la strategia di
    decarbonizzazione definita dalla Commissione Europea e adottata dal Consiglio dell’Unione
    Europea.
    Ci sono già 3 aeroporti a impatto netto zero in Europa: Luleå, Ronneby and Visby, tutti e 3
    gestiti da Swedavia (in Svezia). Per vedere la lista completa delle società di gestione e degli
    aeroporti che aderiscono all’Airport Carbon Accreditation cliccate qui:
    La risoluzione rimane aperta per ulteriori firmatari.

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