La crescita di Pisa nel 2019 si sta fermando, anzi e’ da 5 mesi consecutivi che i numeri sono a segno rosso.
I primi due mesi dell’anno sono stati in leggera crescita di qualche punto percentuale, da marzo il trend si e’ invertito. Da pochi punti oppure poco meno dello zero, si e’ passati ad un qualche cosa in più del 5% in giugno al -6,4 % di luglio. Quel che colpisce e’ che la perdita sta assumendo numeri importanti nei mesi più caldi e generalmente quelli più proficui per l’aeroporto toscano.
Pisa ha infatti un movimento non particolarmente costante. I mesi invernali sono caratterizzati da numeri che non superano i 300mila passeggeri, per raddoppiarli ad esempio in luglio.
I collegamenti aerei disponibili sono sostanzialmente inalterati con una tendenza negativa nei 7 mesi del -0,6% ed un numero di passeggeri in calo del -2,1%. Nel mese di luglio colpisce che i movimenti sono in decremento del -3,2%, i passeggeri a -6,4%. Sinonimo del fatto che anche sugli esistenti voli il numero di passeggeri per volo e’ crollato.
Quale sia la causa e’ difficile da identificare. Nel limitrofo Genova e’ in trend positivo, come pure lo e’ Firenze. Questi gli aeroporti più vicini allo scalo pisano. La perdita del mese di luglio vede un -7,2% sui passeggeri nazionali e del 6,3% su quelli internazionali. La torta vede i nazionali pesare per un venti per cento a fronte del resto, quasi l’80% di internazionali. Il peso quindi delle perdite e’ proprio sugli internazionali in termini volumetrici.
