
Ha chiuso con le sue dimissioni da CEO di Boeing Dennis Muilenburg. E’ stata la decisione finale per dare una svolta ad una grave situazione che si sta prospettando nel futuro del maggiore costruttore americano.
La Boeing e’ finita nella crisi dovuta agli insuccessi dopo i due disastri aerei occorsi al Boeing 737 MAX e le successive implicazioni. Pesano i danni economici dati dal blocco dei voli, dalla riduzione della produzione e la sospensione delle consegne. Ora lo aperto dello stop alla produzione per tre o sei mesi.
Al suo posto arriverà David Calhoun che sarà nel periodo pro tempore da Greg Smith oggi CFO del costruttore.
Ma la strada è’ ancora in salita perché oramai alle porte del gennaio 2020 l’aereo non è’ ancora stato riautorizzato. Diversamente da cosa si affermava poco più di un mese fa. Giugno e’ la data che oggi i vettori pianificano per l’eventuale ripresa dei voli. Sei sono i mesi necessari per riapprontare il tutto quanto necessario per eventualmente ripartire. Ma lo spettro e’ che ora sarà l’autunno la possibile data di quando gli aerei ritorneranno effettivamente a volare.