Le autorità locali, nell’ambito del piano nazionale per la prevenzione della diffusione del COVID 19 (nuovo coronavirus), hanno adottato misure restrittive per l’ingresso nel Paese. A partire dall’1 marzo p.v., anche i voli da e per l’Italia, Iran e Corea del Sud, così come già quelli da e per la Cina saranno concentrati al terminal “F” dell’aeroporto internazionale di Sheremetevo, il principale scalo aeroportuale della città di Mosca. Tutti i passeggeri in arrivo e partenza, inclusi i passeggeri italiani, saranno sottoposti a controllo in remoto della temperatura corporea con l’utilizzo di termo-camere portatili e fisse. Ove un passeggero dovesse presentare una temperatura corporea ritenuta elevata dalle autorità sanitarie o qualsiasi altro sintomo simil-influenzale anche lieve, lo stesso sarà immediatamente oggetto di ulteriori controlli sanitari da parte di un apposito team medico presente presso lo scalo aeroportuale. Le autorità russe potranno poi disporre ulteriori misure di tutela. E’ stata chiusa la frontiera terrestre con la Cina e interrotto il trasporto ferroviario di passeggeri tra i due Paesi (inclusa la tratta transmongolica tra Mosca e Pechino), nonché tra Russia e Corea del Nord. Dal 28 gennaio è stato vietato l’ingresso ai gruppi turistici provenienti dalla Cina e dal 19 febbraio il divieto è stato esteso a tutti i cittadini cinesi in arrivo in Russia per motivi privati, di lavoro, studio e turismo. È stata, inoltre, sospesa l’emissione di visti elettronici (in vigore da qualche mese solo per San Pietroburgo) ai cittadini cinesi. Nell’ambito dei trasporti aerei, a partire dal primo febbraio, sono stati ridotti a cinque i vettori autorizzati ad operare con la Cina (Aeroflot, Air China, Hainan Airlines, China Eastern Airlines e China Southern Airlines). Le Autorità di Mosca (che e’ soggetto autonomo della Federazione Russa e dal quale dipendono la polizia aeroportuale e il personale sanitario negli aeroporti locali) si riservano la facoltà di richiedere a tutte le persone in arrivo dalla Cina di osservare una “auto-quarantena” di 14 giorni. Tale misura potrebbe essere estesa anche ad altri viaggiatori provenienti da zone a rischio. Per eventuali emergenze è possibile contattare Ambasciata d’Italia a Mosca al numero +79150902671
