Ryanair pensa che si ripartirà non prima di giugno

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Oggi Michael O’Leary, ha fatto una comunicazione alla clientela esprimendo il suo punto di vista sul prossimo futuro. Non è’ molto roseo. Infatti, O’Leary spiega, che le situazioni in essere con il Coronavirus ancora in atto, gli atteggiamenti dei governi sull’apertura delle frontiere, queste pregiudicheranno la ripresa dei voli almeno a tutto maggio. Ma questo termine rimane indicativo, perché il gruppo di compagnie aeree che guida, e’ assoggettato a quello che i Governi imporranno al fine della tutela della salute pubblica. Non è’ detto, che ciò quindi abbia un futuro più lungo della fine di maggio. L’informativa ai passeggeri e’ stata doverosa, per il fatto che Ryanair potrebbe avere una mole di prenotazioni di qualche decina di milioni di posti già acquisiti dalla clientela. Dare un cenno di riscontro sulla situazione e’ determinante nella comunicazione di relazione con la clientela. Proprio perché in questi vettori l’advance Booking e’ molto significativo in anticipo e quindi è’ noto in Ryanair i volumi che può aver già assunto.

Oltre alle frasi di rito, Michael O’Leary ha comunicato di aver offerto i propri aerei ai Governi europei per il trasporto di materiali di prima necessità’. O’Leary quindi ha tentato la carta dei voli cargo come riempitivo del business ora mancante alle sue aziende.

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