Agenti merci aeree: nuova compagnia valorizzi cargo
• E’ settore strategico
Roma, 21 apr. (askanews) – È importante che la nuova ALITALIA sia costituita valorizzandone la funzione di vettore di trasporto merci. È questa la richiesta fatta da Anama (Associazione Nazionale Agenti Merci Aeree, sezione aerea di Fedespedi e aderente a Confetra) con una lettera al ministero dell’Economia, al ministero dello Sviluppo Economico, al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“La strategicità del trasporto merci nel settore aereo – ha commentato il presidente di Anama, Alessandro Albertini – è nei dati: rappresenta circa il 2% del volume delle merci trasportate in tutte le modalità, a cui però corrisponde una quota rilevante del valore economico complessivo.
Per le sole esportazioni verso Paesi extra EU parliamo di circa il 26% del valore economico (Position Paper Cargo Aereo e I studio Osservatorio Cargo Aereo), e per l’Italia le esportazioni contano circa il 30% del Pil. Il cargo aereo è fondamentale anche nell’import, in particolare nelle filiere dell’elettronica, della meccanica e della farmaceutica.
Per questo come spedizionieri aerei che gestiscono quotidianamente l’import-export del Paese, crediamo che sia necessario che questa funzione venga esplicitata a partire dall’attuale fase costitutiva, dedicando ampio spazio al trasporto merci nello Statuto e nell’oggetto sociale della nuova ALITALIA.
La crisi in atto mostra ancor di più l’importanza di avere un sistema di trasporto merci via aerea attivo, efficiente e a servizio del Paese: il cargo aereo è l’unica modalità di trasporto che consente di raggiungere in un breve lasso di tempo i mercati di destinazione finale”.
“In passato la strategicità del cargo aereo per ALITALIA non è stata considerata in modo adeguato – aggiunge Albertini -, per questo crediamo che sia essenziale rivendicarlo ora con forza. Avere una ALITALIA forte nel cargo darebbe maggiore competitività per i nostri prodotti esportati, e genererebbe ricchezza per il Paese perché le merci viaggerebbero da e per aeroporti italiani”.
“Per questo – conclude Albertini -, crediamo anche che la nuova ALITALIA dovrebbe essere una compagnia dedicata ai voli di lungo raggio con una flotta potenziata da velivoli all cargo, come i player mondiali tradizionali.
Le rotte nazionali ed europee sono già coperte dalle low cost che risultano più competitive nei voli brevi e così sarà anche dopo la crisi.
Per le compagnie tradizionali i voli remunerativi sono quelli a lungo raggio.
Il cargo aereo funziona proprio sulle rotte lunghe poiché è residuale la quota di merci che viaggia per via aerea all’interno del mercato nazionale ed europeo”.
