
Nove scenari di cambiamento per il futuro di Virgin Australia e’ quello che alla conferenza stampa ha oggi disegnato in Australia l’AD Paul Scurrah.
La compagnia aerea ha disegnato queste nuove vie di uscita dall’impasse che il Covid-19 ha creato nel già suo problematico stato esistenziale con quasi 5 miliardi di dollari australiani di indebitamento.
Tra le proposte al governo Morrison anche una richiesta per 200 milioni di dollari per dare liquidità alle vettore che ha 16000 dipendenti. Tutti verranno pagati oppure passeranno sotto l’ombrello assistenziale del Job Keeper.
La compagnia aerea però non e’ da buttare secondo un executive di Deloitte che indica in 10 le possibili vie per l’entrata di nuovi investitori.
La flotta di cento aerei sarà il futuro del vettore ed ora la compagnia aerea continuerà a volare su rotte nazionali con aiuti governativi e voli internazionali quando possibile.
Salvi i biglietti di chi ha comprato voli in passato. Pare che il valore sia di oltre 1 miliardo di dollari Australiani. Come pure le miglia accumulate dai passeggeri nel programma frequent flyer.
Richard Brandon che detiene ancora un 10 per cento e’ intenzionato a continuate ad esserne parte.
Quello che si potrà fare verrà fatto per non consegnare l’Australia al monopolio di Qantas che di fatto aumenterebbe le tariffe con l’uscita dell’unico competitor forte nel mercato interno.