Volotea : possibili piani di espansione su Bologna


Pochi giorni fa e’ avvenuto l’annuncio del lancio a breve dal 3 luglio 2020 di un volo giornaliero tra Bologna e Olbia. Un qualcosa che sembra dalle dichiarazioni non limitarsi solo a questo, ma per il futuro qualcos’altro di molto più importante è sostanzioso. Ciò in termini di possibili nuove rotte verso destinazioni mancanti nel network di collegamenti offerti dall’aeroporto bolognese. Eccetto in questo periodo dove anche questo scalo e’ stato colpito dagli effetti devastanti del Covid-19.

Nelle dichiarazioni di Valeria Rebasti – commercial country manager Italy and Southeastern Europe – si colgono gli ulteriori sviluppi di Volotea su Bologna, a riguardo dice “Siamo fiduciosi , inoltre, che l’avvio di questo nuovo collegamento rappresenti solo l’inizio di una lunga e proficua collaborazione tra Volotea e l’aeroporto di Bologna”. Fino ad ora, negli otto anni di operatività, Volotea ha saltuariamente effettuato voli charter e talvolta lo utilizzava per diversioni. Mai aveva attivato operazioni regolari di linea, diversamente le effettua da anni su Pisa e con le basi di Venezia e Verona.

Pure Antonello Bonolis – direttore business aviation e comunicazione aeroporto di Bologna – fa trasparire qualcosa e si allinea a quanto dichiarato dalla manager del vettore spagnolo. Infatti dichiara nel comunicato stampa “Sono anche molto felice, che questa rotta sarà operata da un vettore nuovo per il nostro aeroporto, una compagnia con la quale abbiamo velocemente trovato l’intesa per costruire una partnership che, siamo certi, porterà ulteriori novità interessanti”.

Cogliendo il senso di quanto e’ stato voluto comunicare e’ chiara una cosa. Il volo Bologna – Olbia, e’ stato frutto di una veloce trattativa ( tra marzo e aprile) e annunciato già sotto data per l’estate. Infatti in aprile per luglio con soli tre mesi di advance booking, e’ il chiaro frutto della necessità di coprire rapidamente lo spazio da altri potenziali competitor. Cioè quello lasciato dalla dipartita di Air Italy. Infatti la messa in liquidazione in bonis del vettore aveva lasciato scoperta una rotta che da giugno a settembre avrebbe dovuto operare con 12 frequenze settimanali. Il buco era importante, il traffico e’ sempre stato interessante per volumi ed alta redittivita’. Poi, la decisione di operare anche in ottobre e’ un chiaro segnale di ulteriore interesse. Questo perché la Bologna – Olbia e’ sicuramente una rotta storica, che il vettore fondato dal Principe Karim Aga Khan aveva operato ininterrottamente dal 1972. Quindi a disposizione c’è’ uno storico consolidato di numeri e clienti da non disperdere. Su due piedi, una partnership non poteva concedere altri spazi. 31200 posti sul mercato su 200 voli previsti, significa utilizzare già da subito il più grande aereo a disposizione e cioè l’Airbus 319/100 da 156 posti. Un investimento non da poco, ma comunque chiaro sulle possibili future intenzioni. Altrimenti per limitare i rischi avrebbero utilizzato il più piccolo Boeing 717/200 da 125 posti. L’operativo del vettore già da ora è’ stato predisposto da tempo, per permettere l’utilizzo ragionato e secondo le necessità delle quasi 40 macchine in flotta. Il futuro può promettere ulteriori collegamenti, tuttora non serviti in partenza dal Marconi. Ma questo è’ un qualcosa, che può essere visto forse nel corso dell’estate per il programma voli previsto nel prossimo inverno. Oppure successivamente verso l’autunno per quanto si riferisce all’estate 2021.

Fino ad ora la compagnia aerea spagnola non aveva mai attivato collegamenti diretti di linea dall’Emilia Romagna. Fatta eccezione per l’anno scorso, dove ad aeroporto ancora chiuso, pareva che da Forlì venissero attivate alcune linee verso Sicilia e Sardegna. Ma poi non se ne fece più niente per la mancata apertura dello scalo e sembra uno stop nei contatti tra le due parti già dalle fasi iniziali.

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