
La deregulation sui voli nazionali entra in vigore in Italia nel novembre 1995. Noman Linee Aeree di proprietà di Giulio La Starza, con un capitale di 2 miliardi di Lire italiane si cimenta anche lei nel supposto eldorado del trasporto aereo regolare.
Fino ad ora aveva operato voli executive con bireattori Cessna Citation. Poi l’occasione di acquistare i due DC9/15RC della defunta Unifly Express. Per un breve periodo passati in affitto dalla curatela a Fortune Aviation.
Con una configurazione da 90 posti high density in classe unica la Noman si propone di essere l’unico a gestire una sorta di shuttle o navetta in italiano da Roma Ciampino a Milano Linate.
I due aerei con le note marche I-TIAN e I-TIAR, vengono riverniciati e sfoggiano un immagini semplice con quella cheat line a crescere blu e verde dalla prua alla poppa e coda del velivolo. Anche nei loghi questa colorazione sta a significare ad un onda data dalla turbolenza creata da un aereo. Invece in coda compaiono i titoli della linea aerea. Sulle brochure promozionali c’è’ una simpatica foca, come mascotte.
La deregulation nei voli nazionali era iniziata nel 1995. Alitalia era stata affiancata sta dall’aggressività AirOne di Carlo Toto. Noman credeva che l’aeroporto cittadino romano avesse un appeal per potersi guadagnare una nicchia soddisfacente di mercato.
Noman offri 6 corse al giorno in ogni senso ad una tariffa unica di 150mila lire andata e ritorno, check in fino a dieci minuti prima. In linea con i concetti americani, arriva all’aeroporto e vola via.
Con l’estate 1996 alla BIT rese disponibile un flyer dove c’erano operativi anche da Milano Linate per Olbia, Catania e Palermo. Bologna per Roma, Olbia, Catania e Palermo. Da Roma per Catania e Palermo. Da Olbia per Catania e Palermo.

Molto di ciò non venne operato. Anche gli operativi sulla Milano – Roma talvolta subivano cancellazioni o accorpamenti, perché la offerta era molta e la concorrenza era veramente fratricida.
La flotta rimase alla fine la stessa ed alla fine dell’anno l’azienda venne ceduta in affitto alla AirOne. Quest’ultima molto interessata in particolare agli slots su Milano Linate, che la compagnia aerea romana aveva nelle sue mani. Ciò in un ottica di espansione del proprio network, con quelle nuove finestre orarie resesi disponibili.
Immagini dal sito http://www.alimages.it di Augusto Laghi e http://www.timetableimages.com
