Air France punta su Transavia. Tagli alla forza lavoro

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Un mix di azioni stanno per essere messe in campo da Air France, che assieme alla KLM hanno perso 1,8 miliardi di € nel primo trimestre 2020.

Le priorità sono tagliare qualche migliaio di dipendenti sui 45mila attuali. Ci sarà meno capacità per tutto quest’anno e con buona probabilità almeno il 20% il prossimo anno.

Per questo i tagli agli A380-800, A340/300 e A319 dalla flotta del vettore transalpino, che quest’anno vedrà una capacità sul mercato notevolmente ridotta partendo dal 20/30% di offerto in luglio rispetto al totale di posti a disposizione giusto dodici mesi prima.

La ripresa viene definita molto lenta e la massa di persone in organico e’ il costo più alto a fronte di mancati introiti dal volato. Si calcola che in alcuni settori non strategici l’esubero sia anche del 30% della forza lavoro.

Un altro ambito dei costi viene da HOP! La divisione regionale sui servizi interni perde 200 milioni di €. Il perché è’ la struttura complessa del vettore interno. Su questo Transavia giocherà un ruolo sostitutivo, specie da Parigi Orly e da qualche altro aeroporto. Prenderà il posto di Hop! Perché Transavia ha visto più razionalmente performante rispetto a quelli della divisione regionale. Gli aerei Transavia, sebbene più grandi per dimensione e capacità costano molto meno per passeggero trasportato e posto offerto. Ciò rispetto in particolare su jet regionali di HOP!

Air France razionalizzerà il network di 35 destinazioni da Parigi Orly. Oggi sono 35, da New York JFK alla Guadalupa o Reunion.

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