Alitalia TAI sarà con 70 aerei e 4000 persone in meno

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L’antitrust europea , ieri pomeriggio , ha ricevuto per tramite una call da parte dei nuovi vertici di Alitalia il nuovo business plan rivisto di Alitalia TAI. A farlo e’ stato il team di consulenti (Grimaldi , Oliver Wyman e Deloitte) su incarico di MIT e MISE.

Ieri, il Presidente Francesco Caio, l’AD Fabio Lazzerini, i rappresentanti dei ministeri avrebbero rivelato i contenuti del nuovo piano che vedrebbe una flotta di 70 aerei e 4000 persone in meno.

Lo ha rivelato un oretta fa Leonard Berberi con un articolo su Corriere.it

https://www.google.it/amp/s/www.corriere.it/economia/aziende/20_luglio_21/alitalia-nuova-compagnia-70-aerei-4-mila-persone-meno-5309a770-cae8-11ea-b15c-cd9b33ddf899_amp.html

Ma anche lo hanno fatto il Messaggero e MF

L’antitrust europea aveva già detto che il piano da 93 aerei era troppo grande e necessitava di una sfoltita, perché nel 2021 il traffico sarà comunque del -40% su quello del 2019.

Quindi 6500 persone e circa 70 aerei, rispetto ai 112 di oggi. Il resto dei dipendenti sarebbe gestito dall’attuale Alitalia SAI.

Alitalia rimarrebbe in SkyTeam e quindi si andrebbe a chiudersi l’orientamento verso Lufthansa.

L’Europa per l’antitrust, per dare il nulla osta alla costituzione nella nuova Alitalia, vuole discontinuità non solo azionaria, di intenti e di volumi.

La cosa era attesa per la settimana scorsa in realtà, nelle volontà UE e’ di vedere il pareggio a tre anni e l’attivo a cinque.

Non desiderano che vi siano cambiamenti per ammorbidire la situazione con le parti sociali, dopo che sarà stato accettato dall’antitrust UE.

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