
#Ryanair nonostante abbia ridotto il suo #operativo globale, si conferma con una forza e spinta dirompente nel coprire ogni spazio disponibile. Lo fa con il lancio di rotte sottili e operativi calibrati all’eventuale domanda attuale. Il tutto senza la possibilità di lasciar spazio agli avversari.
E’ il caso di ieri dove con l’annuncio di un blocco di nove #rotte #nord-#sud e #est-#ovest in #Italia, può offrire #voli diretti e completare la disponibilità di collegamenti anche da piccoli #aeroporti.
In sostanza, ad oggi, le nuove covid routes di RyanAir (annunciate tra il 29/09 e il 19/10) sono:
#Bari – #Catania bisettimanale
#Brindisi – #Cagliari bisettimanale
Brindisi – #Palermo bisettimanale
Cagliari – Palermo bisettimanale
Cagliari – #Perugia bisettimanale
Catania – Perugia bisettimanale
#Lamezia – Perugia bisettimanale
Lamezia – #Verona bisettimanale
#Napoli – Cagliari bisettimanale
Napoli – #Genova trisettimanale
Napoli – Palermo quadrisettimanale
Napoli – #Rimini bisettimanale
Napoli – #Torino quadrisettimanale
Napoli – #Trieste quadrisettimanale
Palermo – Perugia bisettimanale
Palermo – Trieste bisettimanale
Torino – Cagliari quadrisettimanale
Torino – Lamezia quadrisettimanale
Solo #Volotea marginalmente offre qualcosa di simile essendo nata con queste premesse, volare in aeroporti secondari su rotte non importanti.
Al contrario #easyJet non ha mai dimostrato di essere capace nell’essere veloce/flessibile a coprire gli spazi creare nuove opportunità e proporre una rete integrata. Il risultato e’ sotto gli occhi di tutti, oggi e’ praticamente scomparsa. E’ un amata constatazione per un vettore che ha un brand e potenzialità, ma che nei periodi difficili ha dimostrato e dimostra tutte le sue debolezze. Gli manca assolutamente una strategia data dai vertici a Londra.
Articolo redatto in collaborazione con Adriano Spada.