
Secondo la #Reuters, il #Boeing737MAX potrebbe ricevere la #certificazione, anche prima del 18 novembre, la quale permetterebbe nuovamente di volare.
Ovviamente, #FAA lo farà quando tutto sarà stato adeguatamente soddisfatto e il regolatore sarà assicurato da quanto svolto da Boeing. Il #costruttore non avrebbe rilasciato alcun commento. Questo scrive Reuters.
Ma l’#aereo non sarà immediatamente in volo, senonche la casa costruttrice abbia aggiornato i software e che i piloti siano stati di nuovo formati. Ciò prenderà almeno 30 giorni.
I costi sopportati dal costruttore sono nell’ordine di molti miliardi di USD, non solo ha colpito Boeing, ma pure tutta la catena di fornitori di diversa tipologia, creandogli non pochi problemi. Non pochi sono pure i posti di lavoro persi per la mancata produzione dei velivoli ordinati, che ora tra i 450 costruiti e non consegnati, ci sarà pure difficoltà a collocarli vista l’attuale crisi dovuta dal Covid-19.
I cinesi non hanno ancora definito quando secondo loro l’aereo potrà riprendere a volare, questo dopo il soddisfacimento delle loro attività di verifica.
La EASA invece crede di poter rilasciare la certificazione durante questo mese prevede di vederlo volare prima della fine dell’anno.
Air Canada invece crede di poterlo utilizzare nei primi mesi dell’anno.