L’ordine della Virgin Australia con Boeing per il B737MAX viene ridefinito e accorciato nei numeri. Dai 48 precedenti si riduce a 25 e rimangono solo i B737-10. Vengono cassati i B737-8.
Le consegne vengono ridefinite e non ci saranno prima del 2023, quando prima erano previste già dal 2021.
La BAIN Capital, un fondo americano, che ha comprato la Virgin Australia e la sta completamente ristrutturando per adeguarla meglio a come si evolverà il mercato dopo la pandemia e i suoi trend di effetti.
Invece Jayne Hrdlika – CEO – ha detto che Virgin Australia baserà la flotta sui B737 come ossatura fondamentale del vettore. Questo aereo ke permetterà di operare rotte nazionali e internazionali non a lungo raggio.
E’ moto che il vettore non volerà più con ATR72 sul corto raggio e gli A330 e B777/300ER sul lungo raggio.
Attualmente Virgin Australia ha in flotta 32 B737/700 e /800. Altri 15 sono in storage.
Il nuovo B737-10 permetterà di traportare almeno 230 passeggeri fino a 3300nm (6110 km) con un quasi 20% in meno di consumo carburante, meno rumore e CO2.