
Roma, 26 gen. (askanews) – La questione chiave sul caso ALITALIA e la creazione di una nuova società è che questa procedura “deve essere vera”, nel senso di reale e concreta. “Quando ci sta un elevato rischio che una compagnia debba restituire aiuti pubblici, ricevuti sulla base di presupposti non sufficienti, per non dover essere ripagati ci deve essere un nuova compagnia. Perché una nuova impresa non può essere chiamata e restituire quanto dovuto da un’altra allo Stato. Ma deve essere una cosa reale”, ha affermato la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, interpellata sul caso ALITALIA-Ita durante una conferenza stampa. Sul prestito ponte ad ALITALIA e la nuova compagnia (Ita) “come detto i varie occasioni, la questione è che ovviamente è difficoltoso in questa fase per le società avviarsi, dato il quadro dei lockdown e delle restrizioni ai viaggi. Ciò detto quello che è importante è che tutte le parti coinvolte in questo processo si rendano conto che è una cosa reale”, ha avvertito Vestager. “Ovviamente ogni compagnia che debba lasciare il mercato dovrebbe realizzare il massimo dai suoi asset. Penso che tutti siano d’accordo. Ma la questione chiave resta che deve esserci una nuova società e questo non spetta a noi farlo – ha detto ancora Vestager – ma alle parti coinvolte in Italia e ovviamente siamo in contatto molto stretto su questo e, come detto, abbiamo quasi concluso sulle decisioni sui vari prestiti che abbiamo valutato”.