
La politica italiana sembra aver trovato il bando della matassa per risolvere il decollo di ITA – Italia Trasporto Aereo. Oltre all’Italia, anche l’Europa pare diventata più accomodante.
Da quanto scrive Leonard Berberi su Corriere.it di oggi:
Dopo alcuni incontri che vi saranno nei prossimi giorni, essendo la parte volo impiegata per operazioni di rilevanza nazionale, questa sarebbe ceduta internamente a ITA. Il tutto, evitando il rischio di possibili ricorsi da parte di vettori europei.
Alitalia SAI in AS affitterà a ITA i rami di azienda Handling e manutenzione.
ITA quindi potrebbe partire prima dell’estate con gli aerei che gli serviranno in relazione alle necessità della situazione contingente.
A seguire vi saranno i bandi, tre da parte del Commissario Avv. Giuseppe Leogrande su:
- Aviazione
- handling
- Alitalia Loyalty e cioè il programma Millemiglia
Il decollo di ITA in termini di capacità di traffico e’ come per altri vettori limitata alla situazione reale attuale contingente, e come si sta mostrando la situazione in Europa della pandemia.
Al contrario degli USA, dove l’accelerazione sui vaccini messa in campo dall’amministrazione Biden, ha fatto si che anche il traffico aereo mostri segni di ripresa entro quattro mesi. Un po’ meno ovviamente sul lungo raggio. Ma in America e Caraibi la ripresa può galoppare e i segnali già si vedono. Diversa invece e’ l’Europa al palo con una situazione vaccini, che per tutti vede un incerto futuro viste le scarse chiarezze su disponibilità da parte dei produttori. Questo comporterà un ritardo sulla ripresa del traffico. Di conseguenza anche per i vettori potrebbero vedersi annunci e conseguenti tagli sugli operativi con di. Questi giorni già si vedono per Ryanair, easyJet e altre tra marzo e maggio. Il traffico e’ fermo, non ci si può muovere a causa di lacci e lacciuoli e quindi il traffico langue.