
Alitalia ha perso 484 milioni di € nel 2020. I ricavi sono crollati per 2/3. Lo scrive Leonard Berberi nel suo articolo su Corriere.it:
I passeggeri sono ancora più diminuiti da 21,77 milioni a 6,31 milioni.

Il fatturato e’ stato di 1.101 milioni, di cui 590,4 in biglietti e 510,4 tra entrate diverse e il cargo. La prima voce e’ diminuita del 78%, la seconda e’ aumentata dell’8%. Il cargo ha avuto un peso importante su quest’ultimo valore, globalmente la perdita di fatturato e’ stato del 65%.
Le perdite sono scese da -619 milioni di € a -484 milioni di €. Da tenere conto che la compagnia ha ricevuto 272 milioni di € di ristori o compensazioni. In Europa c’è’ chi ha avuto dai 9 ai quasi 12 miliardi di €, vedi Lufthansa e Air France – KLM. Molti risparmi sono stati dovuti agli interventi effettuati dal DG Giancarlo Zeni arrivato a dicembre 2019, il quale aveva impostato un modello di business che nei primi due mesi aveva già dato i suoi frutti per le misure intraprese tra leasing degli aerei con il power by the hour. Oltre ad un network gestito secondo le esigenze di mercato con metodi di valutazione più accorti oppure indirizzati a sfruttare le opportunità possibili.
