
Il Sole 24 Ore di oggi pubblica un articolo a firma di Simone Filippetti, che scrive su un progetto per fare ripartire Air Italy con un piano inglese dell’’advisor Longheadland di Paul Whelan. Capofila e’ Oleg Evdomikov con fondi American e francesi in quests cordata Anglo-russo-americana.
Non più Olbia, ma l’aeroporto di Bologna come base, e’ questo uno dei punti cardine. L’altro, e’ il fatto di iniziare a riassumere persone, 200 nel primo periodo.
Una due diligence e’ in corso da parte di Longheadland. E’ per presentarsi ai due commissari liquidatori, con un piano composto da una proposta credibile e certezza sulla natura degli investitori.
La flotta sarebbe composta da velivoli da 100 posti del tipo Sukhoi SSJ100.
La scelta di Bologna al posto di Olbia e’ per la sua ottimale posizione al centro del paese, il tessuto economico, la presenza di aziende e la propensione di spesa.
La foto e’ di Giorgio Adamo.