
Con queste cifre, il 63% sul 2019 il traffico attualmente e’ di due punti percentuali meno rispetto al dato previsto per la curva piu’ bassa. 16281 voli rispetto ai poco piu’ di 19mila di qualche giorno prima. Una debacle di almeno 3000 voli in meno nel lasso di una settimana. Il traffico ha avuto un tracollo importante e sui segmenti dei voli di linea legacy e low cost sfiora per certuni vettori anche il -50% come per Lufthansa, British Airways e SAS. In media quello delle compagnie tradizionali e’ al -33% e quello low cost al -34%. Non a caso Ryanair e’ al -49% con soli 905 voli operati il 12-1-22. Wizzair si ferma al -17%.
Il trasporto aereo a causa di Omicron e le restrizioni imposte dai paesi vede crollare i volumi con numeri pesanti. Ma non c’e’ solo la pandemia, anche il prezzo del carburante e’ volato alle stelle con l’11% in piu’ tra il 24-12-2021 e il 7-1-2022 raggiungendo i 233 cts per gallone.
Chi cresce in controtendenza e’ il cargo con il piu’ 3%, ma operatori come DHL cresce del 19%. Il charter e’ al piu’ 35% e il bizaviation al piu’ 9%.
Nel commentare queste analisi di Eurocontrol ci aspettavamo una debacle di simili dimensioni, che potrebbe perdere ancora qualche punto percentuale visto il fatto che i tagli operati per il mese di gennaio continueranno anche in febbraio, perché sono gia’ in corso in queste ore le modifiche nei sistemi di vendita di tutti i vettori. Ovviamente vengono fatti ora perche’ nonostante l’epoca di Covid-19 la EU261/2004 e’ sempre vigente e si debbono effettuare i cambiamenti con almeno 15 giorni dalle partenze delle rotazioni.