Firenze: il si dell’ENAC ad accorciare la pista a 2200 metri

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L’ENAC indica che la pista di firenze dovrà essere di 2200 metri e non più di 2400. Ma non 2000 o 2100. Altrimenti sarebbero soldi buttati dice Pierluigi Di Palma – Presidente dell’ENAC.

Insomma la querelle sulla nuova pista fiorenztina vede un altro capitolo. infatti ENAC non impone, dice che questa sarà la misura inserita nel nuovo Piano degli Aeroporti previsto in uscita nel prossimo giugno. Ma non obbliga, nei termini che dovranno essere i territori a decidere e quì spunteranno forse i problemi, visto quanto è accaduto fino ad oggi.

Sul Corriere Fiorentino si parla di questo al link:

https://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/22_gennaio_31/firenze-via-libera-enac-pista-piu-corta-ma-non-sia-meno-2200-metri-383f5b94-82cd-11ec-aca6-1054d02d81ba.shtml

«Virgoletti “sì di Enac alla pista di 2.200 metri. No a 2.100 o 2.000” perché significherebbe solo buttare via soldi anche pubblici», spiega Pierluigi Di Palma Presidente di Enac. Che aggiunge: «Siamo osservatori attenti della discussione iniziata a Firenze e in Toscana , orientata alla lunghezza della nuova pista, parallela convergente verso l’autostrada, di 2.200 metri. Questa lunghezza, grazie ai progressi tecnologi degli ultimi dieci anni e alle nuove prestazioni degli aerei, è compatibile con il network degli scali toscani, e permette le stesse performance della pista di 2.400 metri». E chi deve decidere? «Noi non imponiamo niente, deve essere il territorio a discutere e decidere. Se il nodo verrà sciolto, siamo pronti a tenerne conto nella bozza del nuovo Piano Nazionale degli Aeroporti che vareremo entro l’estate. Un piano che sarà intermodale e sostenibile, tanto che ci sarà un coinvolgimento di enti e soggetti istituzionali del settore dei trasporti». Ad esempio un collegamento su ferro veloce tra i due scali? «Questo non spetta a noi, è il territorio che deve decidere. Noi regoliamo le attività e lo sviluppo degli aeroporti». E sul fronte ambientale che garanzie ci sono con la pista più corta? «Come detto le performance, gli aerei, le rotte sono le medesime. Si parla di uno sviluppo dello scalo per massimo 5 milioni di passeggeri, cioè 40 voli al giorno. Credo che sul tema aeroporto ci siamo sensibilità ambientali esasperate».

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