
Apprendiamoda fonti di stampa chenei giorni scorsi il Tesoro (azionista unico di Ita) ha
incontrato i rappresentanti di MSC e Lufthansa al fine di avviare l’analisi iniziale della
manifestazione d’interesse presentata per la privatizzazione di ITA Airways. Si prevede
l’apertura della dataroom ai potenziali acquirenti già nei prossimi giorni,mentre la cessione
della quota di maggioranza (80 – 85%) di ITA Airways a MSC, salvo sorprese, potrebbe essere
firmata già nella seconda metà di marzo. LUFTHANSA entrerebbe nell’azionariato come partner
industriale nel 2023, mentre rimane defilata la posizione del gruppo AIRFRANCE–KLM, che
pare aver rinunciato a presentare la propria manifestazione d’interesse.
“ALITALIA ha già vissuto due privatizzazioni, risoltesi in altrettanti fallimenti: è del tutto
evidente che se non si risolvono gli squilibri del sistema aeroportuale il mercato rimarrà in
mano alle lowcost che drenano ricchezza dal nostro paese”commenta Davide CAROVANA,
Segretario Generale di ASSOVOLO Trasporto Aereo. “La nostra organizzazione ha sempre
sostenuto la necessità di un’aviolinea pubblica,adeguatamente dimensionata ef inanziata,ma
la politica deve intervenire riorganizzando la reteaeroportuale e sottraendo la gestione degli
scali alle logiche campanilistiche che sovvenzionano le lowcost da oltre vent’anni” chiarisce
Carovana. “In un mercato drogato da incentivi del genere nessuno può fare business con
successo,basti pensare alle innumerevoli compagnie italiane nate dopo la liberalizzazione dei
cieli e fallite nel giro di pochi mesi.”
“Il nostro sindacato si è mosso per primo patrocinando centinaia di ricorsi contro ITAAirways
per il mancato rispetto delle norme nazionalie comunitarie sui trasferimenti di ramo d’azienda
poste a tutela dei lavoratori, ricorsi cui hanno aderito anche molti colleghi assunti in ITA
Airways che non sono disposti a rinunciare ai propri diritti in cambio di un posto di lavoro.
Le violazioni di ITA Airways saranno presto oggetto di valutazione da parte della magistratura.”
La foto è di Vincenzo Gentile