Sardegna: a chi andrà la continuità territoriale?

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Gli orizzonti della continuità territoriale tra i tre principli aeroporti della Sardegna e Milano Linate e Roma Fiumicino si arricchiscono di nuova suspence. A Volotea, entra in gioco ITA Airways.

Se Volotea nei giorni scorsi aveva divulgto un comunicato stampa , che dava la disponibilità a operare la Cagliari – Roma Fiumicino a partire dal 16 maggio 2022 fino al 30 settembre di quest’anno. Per quanto riguarda invece le altre cinque rotte, sempre dal comunicato stampa, si capisce chiaramente una certa incertezza se operarle o meno , giustamente motivando la situazione generale e il costo proibitivo del carburante.

A mettere in chiaro le intenzioni di ITA Airways è stata invece la nota stampa di ieri sera, la compagnia aerea italiana si offre divoler operare tutte e sei le rotte per un anno senza nessun onere.

Praticamente, ITA Airways sbaraglia l’avversario. Ora la questione decisionale passa a ENAC e Regione Sardegna.

A questo punto, a meno di altri colpi di scena, per Volotea la via verso la Sardegna su quelle sei rotte o quantomeno dulla Cagliari – Roma diventa un via impossibile.

La continuità territoriale oggi impegna 6/7 aerei, Volotea ne ha esattamente sei impegnati e uno di scorta. Ma per l’estate ne necessita almeno di 10 velivoli.

A questo punto che siano 3 almeno per la Cagliari – Roma Fiumicino o di più, per Volotea serve capire dove li impiegherà nel caso che, le rotte come è plausibile passino a ITA Airways.

A differenza di Volotea, per il tramite di Roma Fiumicino o Milano Linate la ITA Airways può garantire eventuali connessioni verso l’Italia o l’Europa o sul lungo raggio.

Quest’ultimo è un dettaglio non di poco conto per l’aspetto turistico in particolare dell’isola. Tutto il comparto è da tempo in sofferenza e mugugna sul fatto che oggi è già fortemente penalizzato. Infatti, su quelle rotte per l’impossibilità di prenotare sul mercato B2C, ancor peggio per il B2B dove gli operatori sono fortemente in difficoltà per l’impossibilità di costruire e proporre i programmi. Tutto è già in forte ritardo. A questo si aggiungono le difficoltà di ricevere le eventuali prenotazioni dai clienti per tutto il comparto turistico ricettivo dell’isola. Tutti questi attori della fliera sperano che la cosa si definisca il prima possibile, perchè il 16 maggio è praticamente dietro l’angolo e su quelle sei rotte non si può ancora acquistare un biglietto e quindi fare arrivare persone dall’Italia o dall’estero. E’ una condizione che penalizza l’isola e mette in vntaggio i competitor sopratutto stranieri.

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