Come eravamo: cabina di pilotaggio del BAC One-Eleven


Tutto oggi e’ praticamente digitale in un cockpit o cabina di pilotaggio. Qualche tempo fa, ritorniamo agli anni ‘60 e fino a che questi aerei erano in servizio, tutto era analogico. E’ il caso della cabina dove sedevano i piloti di questo aereo inglese, il British Aircraft Corporation BAC 1-11 o One-Eleven.

Questi aerei oramai sono pezzi da museo, anche perché i loro motori oltre che a essere rumorosi sono anche fortemente assetati, thirsty sarebbe il giusto termine da coniare in inglese.

Come vedete tutto e’ assolutamente a lancette. Non c’è’ nulla che abbia un piccolo schermo a raggi catodici per l’indicazione di dati, tranne il radar meteo.

La parte anteriore di quest’aereo, praticamente completa e’ al Malta Aviation Museum.

Il BAC One Eleven lo abbiamo illustrato brevemente qualche giorno fa con questo articolo:

244 aerei furono costruiti è che potevano trasportare dai 79 posti della serie -200 ai 119 della serie -500. Nel 2014 ha volato l’ultimo aeromobile, molti erano diventati corporate.

Ritornando al pezzo di fusoliera anteriore del BAC One Eleven presente nel museo a Malta era di un BAC 1-11/518FG G-AXMH per la Court Line nel febbraio 1970.

Poi andò’ come G-BDAS alla Dan Air London nel febbraio 1975, quindi alla British Air Ferries nel novembre 1992, poi reimmatricolato G-OBWB nel mese successivo. Dall’aprile 1993 la compagnia aerea si chiamo’ British World e aveva un bellissimo giaguaro metallizzato sulla fusoliera con la coda violacea. Un po’ diversa e molto più bella di quella di BAF.

Tutte e quattro le linee aeree erano presenti frequentemente in Italia per voli charter regolari o stagionali. L’estate per i voli verso Londra con a bordo scolaresche o chi andava per i corsi d’inglese. I voli erano di Pegasus Travel. In inverno per gli ski charter su alcuni aeroporti del nord Italia.

Nel febbraio 2000 quando British World aveva scelto i B737 più parchi nei consumi e meno rumorosi, l’aereo passo’ alla Albarka Air in Nigeria come 5N-BBP, vita breve perché nel 2002 fu messo in parcheggio nel mese di maggio e a settembre fu trasferito a Malta alla Med Avia. Dopo un po’ di anni passati a prendere il sole nell’apron fu ceduto al museo.

Nella foto si vede la scaletta anteriore dell’aereo. L’aereo sbarcava o imbarcava i passeggeri come il DC9 cioè davanti a sinistra e dietro. La scala veniva estesa dopo l’apertura della porta e il corpo piegato si apriva “a libro”.

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