
Sport e Impresa: con Sviluppumbria il pluripremiato allenatore della nazionalemaschile di pallavolo Ferdinando “Fefè” De Giorgi svela i segreti del successo del suo teamcampione del mondoin una giornata tutta dedicata all’Umbria.
Dietro ai successi dell’Italia del volley campione del mondo c’è un teamtecnico“Made in Umbria.A raccontare i segreti di questa storia è stato proprio il pluripremiato giocatore ed allenatore della nazionale di pallavolo maschile italiana Ferdinando “Fefè” De Giorgi che il 25 novembre ha visitato la nostra regione con una fitta agenda di incontri promossi da Sviluppumbria. In mattinata Fefè è stato protagonista dell’evento“L’importanza del team buildingper le imprese” promosso dall’Agenziaper lo sviluppo economico della Regione Umbria presso la propria sede di Foligno in occasione delWorkshop organizzato da Confindustria Umbria sul tema ‘Attacchi Hacker, Cybersecurity e fare squadra’.
Un appuntamento dedicato atrasferire strategie dal campo all’impresa, dai giocatori ai manager. Innovazione, fiducia nei giovani, appartenenza, cultura del lavoro, rispetto per il gruppo, obiettivi chiari e condivisi.Questalaformula vincente con cui Ferdinando De Giorgi ha costruito la squadra di pallavolo più forte del mondo, un approccio che l’allenatore ha proposto nel corso del workshop non solo per vincere nello sport, ma anche per la crescita e la riuscita di qualsiasi realtà aziendale.Nel pomeriggio a Perugia l’allenatore è stato ricevutoinsieme al suo staff a Palazzo Donini dalla Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei in un incontro aperto alla stampa alla presenza dell’Amministratore Unico di Sviluppumbria Michela Sciurpa, del Presidente del Coni umbro Domenico Ignozza e del Presidente della Fipav Umbria Giuseppe Lomurno. Le visiteistituzionali dell’allenatore dell’Italvolley si sono concluse al Comune di Perugia dove De Giorgi è stato ricevuto dal sindaco Andrea Romizi.
“Tornare in Umbria oggi da campioni del mondo è il miglior modo per ripercorrere le radici storiche del nostro successo che è partito proprio da questa splendida regione venti anni fa–ha dichiarato l’allenatore Ferdinando De Giorgi-una visita che vuole essere anche un sincero riconoscimento a una regione dove ho potuto lavorare per la prima volta come allenatore insieme ad un team multidisciplinare, uno staff tecnico di collaboratori-specialisti che da allora non si è più diviso e che vede impegnati insieme a me il pedagogista Giuliano Bergamaschi, il vice allenatore MassimoCaponeri e il dirigente accompagnatore Vittorio Sacripanti.”“Grazie alla fiducia che ci è stata accordata dall’allora Presidente del Perugia Volley Claudio Sciurpa –ha aggiunto de Giorgi-abbiamo potuto sperimentare in Umbria un nuovo modo di allenare una squadra, autenticamente rivoluzionario per l’epoca, in grado di agire in sinergia sull’aspetto fisico, tecnico e mentale dei giocatori, raggiungendo nel tempo risultati molto importanti, a partire dal campionato 2004-2005 che ha visto il Perugia giocare la finale scudetto. L’Umbria ha segnato quindi una tappa imprescindibile del mio percorso che sono lieto di ricordare oggi insieme alla Presidente Tesei nella convinzione che questa regione abbia tutti i requisiti per essere un autentico laboratorio di innovazione anche nel campo dello sport.”
“ La storia di Fefè de Giorgi, campione di pallavolo pluripremiato che ha ottenuto in Umbria i primi successi da allenatore, dimostra che in Umbria sipossono mettere le basi per partire alla conquista del mondo -ha dichiarato Michela Sciurpa, Amministratore Unico di Sviluppumbria-Ringrazio Fefè per avere accolto l’ invito di Sviluppumbria a partecipare questa mattina all’evento ‘L’importanza del team buildingper le imprese’ promosso dall’Agenziapresso la propria sede di Foligno in occasione delWorkshop organizzato da Confindustria Umbria sul tema ‘Attacchi Hacker, Cybersecurity e fare squadra’. L’approccio che Fefè ha rappresentato alle aziende mette in primo piano l’aspetto valoriale e fa della condivisione e del senso di appartenenza le basi del successo di una squadra. Un insegnamento prezioso, il suo,non solo per le imprese ma anche per le istituzioni che nello sport possono trovare sia un importante strumento di inclusione e valorizzazione dei giovani talenti sia uno straordinario volano di promozione territoriale”