Air Senegal dice bye bye all’A220/300

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La mancata consegna di due Airbus 220-300 nello scorso mese di dicembre e il blocco a terra da metà novembre del primo aereo consegnato per problemi tecnici ai motori PW 1100, queste sono state le ragioni che hanno spinto il vettore africano a cambiare idea , chiudere con Airbus e il lessor nel contratto a suo tempo stipulato per la fornitura di 5 aerei.

Air Senegal doveva essere l’ariete per la diffusione di questo tipo di aereo in Africa, invece e’ diventato un boomerang per Airbus. Infatti ciò che ha portato al dietrofront da parte del vettore senegalese e’ stato il rateo di insoddisfazione maturato per le scarse prestazioni prodotte dai motori Pratt & Whitney e il mancato supporto da parte del costruttore dei propulsori.

A dircelo e’ stato Eric Iba Gueye che abbiamo intervistato alla BIT di Milano. Gueye ci ha detto anche tutti i problemi insorti con questa situazione dell’indisponibilita’ operativa di questo tipo di aereo per inefficienze continue è ritardato arrivo dei due aerei a dicembre. Infatti il vettore aveva programmato i check pesanti per i due A321-200 e un ATR72, tutti in gennaio, gli A220-300 avrebbero operato i voli previsti nel network. L’effetto domino creatosi dalla necessità di inviare gli aerei previsti in manutenzione e quelli non arrivati, ha forzato il vettore a mantenere il network di destinazioni, ma ridurre i voli disponibili su ciascuna rotta. Non ha infatti operato wetlease.

“Air Senegal” dice Gueye “e’ alla ricerca di un altro tipo di aereo che sostituisca l’A220-300”. Una scelta non facile perché il problema e’ il motore , lo stesso viene impiegato anche sull’E195 E-2 della Embraer.

Proprio ieri abbiamo pubblicato un articolo che riprende quanto letto su Aviationweek proprio sui problemi che sta creando agli operatori il motore PW1000. Infatti sia chi lo ha scelto sull’A320neo family , E190/195 E-2 e A220 sta soffrendo la necessità di interventi tecnici non programmati e un’affidabilità ridotta rispetto a quanto il costruttore prefiggeva. In particolare per i vettori con flotte piccole e poche possibilità di sostituzione con altri tipi di aerei sta creando una serie di problemi importanti che interessano la regolarità sul network , così anche per i vettori lowcost che hanno nei turn around stretti, alto numero di cicli e rotte da operare ogni giorni la loro necessità e punto di forza che richiede gioco forza un prodotto affidabile.

Air Senegal aveva scelto questo tipo di aereo perché le permetteva almeno 6 ore di autonomia e lo aveva inserito sulle rotte africane del centro del continente, ma pure verso Barcellona. Milano Malpensa lo avrebbe visto dal mese di gennaio 2023, un Gamechanger che con la sua configurazione particolare. Infatti non aveva 148 posti come la maggior parte degli operatori bensì 133 in totale di cui 8 in business Class e 125 in turistica. Però’ i problemi ai motori e le mancate consegne , tali hanno creato come già scritto, gli importanti problemi operativi, che ne hanno creato la disaffezione e la decisione drastica di chiudere il capitolo.

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