L’ennesimo stop alle consegne dei Boeing 787 e’ stato rimosso dalla FAA. A partire da questa settimana il costruttore americano potrà riprendere a consegnare gli aerei dal suo stabilimento di Charleston.
Il blocco era avvenuto il 23 febbraio dopo che era emerso un problema al forward pressure bulkhead a causa di una error data analysis. Al termine di un attività di verifica e revisione dei documenti di certificazione la FAA ha comunicato che Boeing potrà riprendere l’emissione delle certificazioni di aeronavigabilita’.
L’ultima problematica non e’ riconducibile a quanto era accaduto in precedenza con gli stop che il regolatore aveva imposto al costruttore americano per problematiche qualitative rilevanti.
Successivamente la ripresa delle consegne degli aerei era stata assoggettata alle verifiche e al visto di FAA su ogni aereo presentato per la verifica documentale da parte del costruttore. Alla ricezione successiva del visto di conformità la Boeing può procedere alla consegna del velivolo al cliente. Questo e’ un procedimento che “congela” temporaneamente il metodo di qualità totale a favore di quella sorvegliata. E’ uno stato di fatto abbastanza limitante e solo il regolatore potrà decidere la ripresa della consegna senza visto governativo.
In un attività di questo tipo emergono tutte le eventuali discrepanze che possono essere emerse durante il processo produttivo sia per quanto concerne le attività di Boeing, che quelle dei subfornitori sia di parti realizzate per contro di Boeing oppure fornite perché parte del complessivo dell’aeromobile. Nel caso di quali possono essere le non conformità emerse se ne procede alla loro valutazione, quindi alla gestione eventuale delle stesse.
United e’ stato un vettore che ha ricevuto uno degli ultimi aerei consegnato e pensa di ricevere un velivolo a fine mese. Così scrive Reuters al link:
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