E’ già da tempo che JetBlue ha identificato Amsterdam e i Paesi Bassi come futuro aeroporto e mercato di destinazione per nuovi voli da Boston e New York. Ma, la richiesta e’ sempre stata rigettata da ACNL e dal governo olandese per i problemi ambientali.

Flightglobal riporta che le azioni di protesta effettuate da JetBlue verso le autorità del paese europeo e nei confronti del DOT americano hanno portato a una parziale risoluzione della controversia.

Infatti secondo quanto si legge nell’articolo al link:

https://www.flightglobal.com/strategy/jetblue-secures-commercially-questionable-slots-in-amsterdam/152558.article?utm_source=rss&utm_medium=Sendible&utm_campaign=RSS&fbclid=IwAR38xBYIU3F18sG-Qzm4XZ_XaFxr8HZVkE3FTDyLTLtrdexr2fhQhwAfcs4

La cosa sarebbe stata superata dopo interlocuzioni tra le due parti con la concessione di due slot in precedenza utilizzati da FlyBe , ma che ora con il dissolvimento del vettore inglese si sono resi disponibili in formula “commercially questiona le slot times”. Cioè temporanei. Anche se potrebbero essere confermati anche per l’inverno, visto che non sono considerati “historic slots”.
JetBlue nel reclamare questi slots avrebbe chiesto alla autorità americane che agissero nei confronti di KLM con la confisca di slot negli USA.
L’aereo utilizzato e’ l’A321neo LR, così come già lo utilizza su Londra è prossimamente su Parigi.