
Dieci anni fa Iberia perdeva sistematicamente soldi, poi c’è’ stata la svolta con il “Plan de Futuro” preparato da Gallego e messo in atto da un italiano che si chiama Marco Sansavini allora CCO di Iberia e ora CEO in Vueling e per un po’ era in Alitalia CAI.
Insomma da quei numeri negativi l’anno scorso ha chiuso con 272 milioni di € di attivo. Ovviamente i soldi li fa sul lungo raggio con più business Class vendite dell’ante Covid-19 e a tariffe molto più alte di quattro anni fa. La gente ora cerca il comfort e là business Class e’ il modo di arrivar sereni e riposati pagando ovviamente di più. Non solo per affari, ma pure leisure o VFR. Il tutto per he c’è’ necessità di volare e muoversi per le ragioni più disparate.
Un quadro lo fa Leonard Berberi su Corriere.it nell’aver incontrato l’attuale CCO Maria Jesus Lopez Solas, che ha fatto un quadro attuale della situazione del mercato di Iberia e della futura integrazione con Air Europa.
C’è’ anche un capitolo su ITA Airways e il suo futuro con Lufthansa. Pare non impensierire dai loro punti di vista e analisi. Anche se quando non impensierisce la cosa potrebbe esservi una mezza verità al contrario. E’ certo che la fusione per Iberia dalla decisione di Bruxelles dell’autorità per la concorrenza non sarà indolore e li si vedrà’ che cosa potrà accadere sullo spostamento dei volumi che per il Centro e Sud America vede molta raccolta non solo da e per la penisola iberica. Ma sopratutto il 70% di quello che dall’Europa va via Madrid.
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