
La compagnia aerea irlandese Ryanair non ha più un volo in vendita da Ponta Delgada, uno degli aeroporti principali dell’arcipelago delle Azzorre. I voli sono previsti fino al prossimo 28 ottobre e poi anche la base con un aereo verrà chiusa e il personale trasferito in altre basi del vettore irlandese.
Qualche tempo fa il principale vettore low cost europeo aveva segnalato un eccessivo protezionismo messo in atto dalle autorità portoghesi.
Questo è il comunicato stampa di Ryanair che lamenta dell’aumento dei prezzi da parte di ANA del 26%, e del 96% sui costi di security.
RYANAIR CHIAMA IL GOVERNO PORTOGHESE. PROTEGGERE LA CONNETTIVITÀ E I LAVORI DELLE AZZORRE INVERTENDO L’ECCESSIVO AUMENTO DEI PREZZI DEL 26% DI ANA, COMPRESO IL SOVRAPPREZZO DEL 96% DI ANA SULLA SICUREZZA DEI PASSEGGERI
Ryanair, la compagnia aerea numero 1 in Europa, ha invitato oggi (25 luglio) il governo portoghese a proteggere la connettività, l’occupazione e il turismo post-Covid a Ponta Delgada e Madeira, due delle isole più periferiche d’Europa che fanno affidamento sull’aviazione a basso costo per i voli in entrata turismo e occupazione locale, annullando l’eccessivo aumento delle tariffe del 26% imposto da ANA su tutti i passeggeri in partenza da Madeira e dall’aeroporto di Ponta Delgada ed eliminando il sovrapprezzo del 96% imposto da ANA sulla sicurezza dei passeggeri. Il governo portoghese hanno sprecato oltre 3,5 miliardi di euro di soldi dei contribuenti per salvare TAP, ma restano in attesa e rischiano di perdere la connettività da/per le Azzorre.
Ryanair attualmente opera 44 voli settimanali su 4 rotte da/per Ponta Delgada per l’estate 23 e ha trasportato oltre 2,8 milioni di passeggeri dall’inizio delle operazioni nel 2015, tuttavia il futuro del turismo di Ponta Delgada è a rischio a causa degli esorbitanti aumenti dei prezzi di ANA. Gli aumenti già eccessivi delle tariffe di ANA negli aeroporti di Ponta Delgada e Madeira sono esacerbati dal fatto che il governo portoghese continua a consentire ad ANA di applicare tariffe maggiorate per la sicurezza dei passeggeri del +96% per passeggero in partenza da tutti gli aeroporti portoghesi, ma per qualche motivo illogico il governo portoghese è rimasto in fase di stallo attuando queste tariffe più basse nonostante l’autorità di regolamentazione portoghese le abbia approvate mesi fa.
Ryanair sta inoltre operando il suo programma più grande di sempre a Porto e Faro per l’estate 23. Questa crescita a Porto e Faro è il risultato diretto dell’intervento dell’ANAC (l’ente regolatore aeroportuale portoghese) che ha impedito al gestore aeroportuale ANA di introdurre tasse aeroportuali eccessive in questi aeroporti. Purtroppo, l’intervento dell’ANAC non è andato abbastanza lontano con l’aumento delle tariffe da parte dell’ANA per Madeira e le Azzorre, mettendo inspiegabilmente queste economie periferiche basate sulle isole alla pari con la capacità limitata dell’aeroporto di Lisbona.
Il governo portoghese non è inoltre riuscita a proteggere le regioni ultraperiferiche vulnerabili delle Azzorre e di Madeira dalla riforma ETS dell’UE, il che significa che le tariffe aumenteranno fino a un massimo di 10 euro aggiuntivi per passeggero.
Ryanair chiede al governo portoghese di intraprendere urgentemente le seguenti azioni per proteggere la connettività e i posti di lavoro delle Azzorre:
Inversione dell’aumento dei prezzi di ANA del +26% e Ponta Delgada (e 18% a Madeira)
Implementare le tariffe per la sicurezza dei passeggeri più basse approvate dall’Autorità di regolamentazione
Annullare l’inclusione delle regioni ultraperiferiche nel sistema ETS per tutte le compagnie aeree che volano dalle Azzorre
Il CEO di Ryanair DAC, Eddie Wilson, ha dichiarato:
“Ryanair chiede al governo portoghese di proteggere la connettività, i posti di lavoro e il turismo in entrata delle Azzorre invertendo l’aumento dei prezzi del 26% di ANA e abbassando immediatamente i costi per la sicurezza dei passeggeri, che sono già stati approvati dall’ente regolatore mesi fa. Il governo portoghese può proteggere ulteriormente la competitività delle Azzorre invertendo l’abolizione dello schema OMR ETS che vedrà aumentare le tariffe passeggeri fino a 10 euro, rendendo le Azzorre irrimediabilmente non competitive rispetto ad altre regioni non periferiche dell’UE che sono meno esposte all’ETS , nonché destinazioni extra UE che non rientrano nell’ambito dell’ETS.
Oltre 3,5 miliardi di euro di denaro dei contribuenti sono stati sprecati per salvare TAP, ma il governo. non ha fatto nulla per proteggere la connettività e i posti di lavoro nelle Azzorre. L’aumento delle tariffe aeroportuali ha un impatto significativo sugli aeroporti regionali, mettendo a rischio la crescita, soprattutto per due economie insulari completamente dipendenti dal turismo. Ryanair è nella posizione migliore per fornire la capacità, il traffico e gli investimenti necessari per stimolare la ripresa post-Covid delle Azzorre e fornire connettività, scelta e tariffe a basso costo per i cittadini/visitatori delle Azzorre, tuttavia il governo deve agire ora e introdurre costi di accesso inferiori proteggere la ripresa e la crescita del turismo.
Chiediamo al governo portoghese di intraprendere 3 semplici azioni per salvaguardare il turismo per le Azzorre e stimolare la crescita del turismo portoghese e la ripresa post-Covid, che è il motore economico numero 1 del Portogallo”.
A oggi i voli non sono in vendita e nell’arcipelago c’è preoccupazione perchè Ryanair non è la prima aerolinea che ha fatto marcia indietro, ci sono gli esempi precedenti di easyjet e Delta Air Lines. C’è anche preoccupazione di poter perdere United Airlines.
La Camera di Commercio lamenta la mancanza di competitività nelle politiche di promozione turistica e incentivazione dello sviluppo dei trasporti e dei mercati. Segnalando che il turismo pesa su circa il 12% del PIL delle isole.
Ryanair con la sua base aveva una trentina di persone dirette.
Le rotte soprresse sono i collegamenti nazionali verso Lisbona e Porto. All’estero invece ci sono: Londra Stansted e Norimberga in Germania.