Reggio Calabria : in arrivo il masterplan

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Ieri in un incontro a Reggio Calabria e’ stato presentato il masterplan aeroportuale alla oresenza di autorita’ locali.

Al tavolo c’erano l’ammijistratore unico Marco Franchini di SACAL e Giulio De Carli di OneWorks.

Proprio De Carli ha detto “Tito Minniti strategico, ma bisogna chiudere con un passato di incuria”.

La societa’ che ha realizzato tanti masterplan per tanti aeroporti italiani e stranieri ha vinto il bando per realizzare il primo redatto per l’aeroporto di Reggio Calabria.

Proprio De Carli ha evidenziato “Questo scalo rivestira’ un ruolo strategico per il siatema di accesso alla Calabria, ma dobbuamo tirare una riga dritta con il passato. Si tratta di uno scalo molto vicino al contesto urbano, caratterizzato da una condizione orografica peculiare. L’incuria segna marcatamente alcune aree che circondano l’aeroporto. Si tratta di lasciti di un passato che debbono essere al piu’ presto sanati e superati”. Poi continua “Attese non ce ne potranno più essere. Il masterplan che stiamo definendo con il territorio rappresenterà una sintesi tra la visione futura e un piano immediato che dia riscontro a risorse già esistenti e stanziate. Non c’è più tempo. Le risorse oggi disponibili dovranno essere inserite nella visione futura. Il rischio, altrimenti, sarà quello di non abbandonare l’approccio scandito da interventi spot che non generano prospettive e sono complici del lungo passato di incuria che ancora segna lo scalo. È necessario agire adesso al fine di assicurare a questo scalo di poter garantire accessibilità e intermodalità dei due bacini di traffico dell’area dello Stretto”.

La presenza dei vari soggetti interessati è stata voluta dal Presidente della Regione Occhiuto, al fine di unire le forze e procedere speditamente, in quanto per il 2027 si stimano un milione di passeggeri, in passato era arrivato fino a 700mila. Su questo dice “che questa fase fosse condivisa con tutti gli stakeholders. Una sollecitazione che ho colto con convinzione perché anche io credo nel lavoro di squadra. Ma adesso dobbiamo passare ai fatti. Ma dobbiamo fattivamente collaborare per liberare lo scalo da una condizione di incuria segnata da abusivismo e degrado diffuso. Finora è stata tollerata ma oggi ne compromette le prospettive”.

Chi c’era all’incontro : il sindaco ff della Città Metropolitana Carmelo Versace, l’assessore comunale alla Mobilità e Trasporti, Mimmo Battaglia, con il funzionario del settore Urbanistica Nino Coppola, il presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, Antonino Tramontana, con altri rappresentanti dell’ente, le associazioni di categoria, e il presidente della Camera di Commercio di Messina e di Uniontrasporti, Ivo Blandina. Poi Claudio Aloisio e Giuseppe Febert hanno presenziato per Confesercenti e Confindustria, rispettivamente in qualità di presidente e vicepresidente. Presente anche il rettore nell’Università Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti, con il professore Michele Buonsanti, pilota civile e docente di Modelli per la Sicurezza delle Infrastrutture e di Sicurezza e procedure della Navigazione aerea presso la facoltà di Ingegneria

Come riporta Il Reggino nel suo articolo quali sono le discrepanze “L’amministratore di Sacal, Marco Franchini, aveva già accennato in occasione della precedente riunione in Camera di Commercio, ad alcuni nodi da sciogliere con riferimento ai lavori di ammodernamento dell’aerostazione. Proposti già al Comune alcuni temi come la necessità di abbattimento di un abbaino abusivo e la criticità legata alla presenza del depuratore con l’adiacente centro di raccolta rifiuti, proprio nelle vicinanze dello scalo.Su quest’ultimo aspetto Sacal sta valutando di chiedere una deroga al provveditorato Opere Pubbliche per potere procedere con i lavori.  «Siamo qui pienamente disponibili a discutere e a confrontarci. Le questioni che oggi Sacal pone non sono nuove. Ad ogni modo alcuni interventi sono già in essere e per altri dobbiamo discutere». Lo ha sottolineano l’assessore comunale Mimmo Battaglia. «Siamo certamente propositivi e collaborativi. Due strutture abusive sono state già demolite dai privati. È rimasto un abbaino rispetto al quale il Comune è dovuto subentrare al privato che non aveva ottemperato all’ordine di demolizione. La prossima settimana procederemo con la determina. Entro i primi dieci giorni di settembre risponderemo fattivamente per superare questa criticità.La questione del depuratore è più complessa. Nelle adiacenze non si può per legge edificare. Dunque dobbiamo capire che tipo di intervento sia proposto da Sacal. Al tavolo con noi dovrebbe sedere anche l’Asp viste le implicazioni di carattere sanitario. Noi ci siamo per discutere ma attendiamo anche risultati consequenziali a quanto abbiamo sentito. L’aeroporto di Reggio deve decollare». Così l’assessore comunale alla Mobilità e Trasporti, Mimmo Battaglia.

Si punta all’intermodalità per rendere la comunità messinese al di là dello stretto molto più vicina graie a FS.

«Siamo fiduciosi e in attesa di risultati. Intanto – ha sottolineato Antonino Tramontana, presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria – assistiamo ad un confronto essenziale per lo sviluppo dello scalo. Registriamo anche il dato positivo della disponibilità a collaborare della Camera di Commercio di Messina. Puntiamo, e anche noi abbiamo lavorato su questo dando impulso ad alcune analisi condotte da privati in materia di trasporti nell’area dello Stretto, alla valorizzazione dell’utenza messinese. Con le giuste politiche di incentivo, essa avrebbe maggiore convenienza a viaggiare da Reggio piuttosto che da Catania in aereo. 

L’intermodalità è per noi, dunque, elemento di forza per questo rilancio. Segnali positivi arrivano anche da Trenitalia con la quale abbiamo interloquito incassando la disponibilità per orari favorevoli e per l’attivazione del servizio navetta da e verso l’aeroporto», ha sottolineato ancora Antonino Tramontana, presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria.

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