
I dossier per le acquisizioni di compagnie aeree aumentano sul tavolo della commissione UE , preposta a controllare lo stato di concorrenza. Ora che arrivera’ quello di SAS , che vede Air France – KLM prendersi il 20% di una cordata con Castlelake, Lind Partners e governo danese per il 100%. Air France – KLM e’ il braccio operativo, la quale ne ha il solo assoluto interesse nell’operazione. Le altre societa’ sono solo un lessor che ha core business la negoziazione di aerei (primo esempio in una concentrazione per un vettore in modo diretto) e l’altra e’ un fondo finanziario.
Insomma, dopo quelli di varie acquisioni, iniziamo con IAG e Air Europa, che giace da tempo. Poi , quello di Lufthansa per ITA Airways, presto si aggiungera’ anche quello dell’aerolinea scandinava con Air France-KLM. Quindi, nel quadro globale, perche’ qui si sta configurando una concentrazione dei cieli, c’e’ quello di SAS e Air France-KLM. Quindi aggiungiamoci , un anglofono “last but not least”, l’affare della privatizzazione futura a breve di TAP. Insomma un qualcosa che dovra’ avere un attenzione particolare sui futuri assetti del trasporto aereo e in quello che dovranno subire i consumatori con una tale concentrazione nel mercato dei legacy carriers, cioe’ le aerolinee del trasporto aereo tradizionale e non low cost.
Un qualcosa che vede contrapporsi tre uomini chiave in ambito europeo: Benjamin Smith per Air France – KLM, Carsten Spohr per Lufthansa Group e Luis Gallego in IAG (British Airways e Iberia)..
Ci mancherebbe quindi solamente, che un aerolinea low cost europea delle major vada “in pancia” a un altra. Oppure che venga assorbita da una legacy come pronosticava qualche tempo fa Michael O’Leary – Ryanair Holding plc CEO. Invece Jozsef Varadi – CEO Wizz Air Holding lo ha predetto giusto una settimana fa , dicendo, che nei prossimi dieci anni potrebbe vedersi uno scenario a due low cost airlines in Europa. Ryanair e Wizz Air. A dividersi la torta dei voli a basso costo, secondo Varadi non ci sarebbe piu’ easyJet. Per dimensioni e’ la seconda , ma sul piano investimenti della flotta e dell’espansione pare essere l’ultima. Ryanair e’ forte di oltre 550 aerei e ordini per altri 250 e 150 opzioni. Wizz Air ha oltre 170 aerei e ordini per diverse centinaia di aerei contro un centinaio di aerei solamente per easyJet. Tra le tre, poi c’e’ una distinzione importante, i CEO delle holding delle due low cost, Ryanair e Wizz Air, le hanno anche costruite, poi cresciute e quindi sviluppate dal primo giorno. Questo a differenza di easyJet che ha visto nel suo percorso tre managers. Poi, che sempre O’Leary e Varadi sono azionisti. Questi sono dettagli di non poco conto.
Insomma il futuro dei cieli europei saranno in mano sempre di piu’ di pochi e per la commissione UE sulla concorrenza sara’ un compito arduo nel dare i nulla osta per queste future concentrazioni.