
E’ cosi che titola la testata online “Chiamamicitta” sul futuro dell’aeroporto riminese dopo che l’AD Airiminum 2014 Leonardo Corbucci ha riferito alla II^ Commissione Consigliare Permanente “Controllo e Garanzia” sullo stato attuale e futuro dello scalo.
L’articolo e’ al link:
Oltre 400mila passeggeri sara’ il target per il 2024, diverso e piu’ basso rispetto a quanto era previsto ante Covid-19. Poi ben si conosce com’e’ andata.
Corbucci ripercorre com’era andata fino a oggi, prima ancora Aeradria, poi il subentro e il Covid-19.
Poi ha parlato degli investimenti e fa un paragone con gli altri scali minori della Regione e cioe’ Parma e Forli. Fa’ un raffronto sui risultati finanziari degli scali minori. Rimini ha un piccolo margine positivo e un patrimonio netto piu’ elevato. Forli e Parma, si legge, “hanno fatto segnare pesanti passivi”. Poi si legge “Inoltre, dal 2018, Parma ha ricevuto dai propri soci apporti di capitali e finanziamenti per ben 8,5 milioni di €. Forli’ addirittura per oltre 25,6 miioni di €, mentre Rimini non ha avuto nulla”.
Corbucci ammette che sulle prospettive future si deve fare molto sopratutto sull’impatto dei viaggiatori che arrivano a 2,8 milioni , pero’ solo il 5% transitano dal Fellini. Molto quindi c’e’ da fare per catturare tutti quei viaggiatori che giungono in altri modi. Piu’ passeggeri su Rimini significherebbe piu’ voli previsti.