ITA Airways, tutto sulla flotta e non, intervista a Francesco Presicce – prima parte


L’intervista che ci ha rilasciato una decina di giorni fà Francesco Presicce – Accountable Manager e Chief Technology Officer di ITA AIrways verte sulla flotta e non solo del vettore italiano. Il colloquio che abbiamo avuto è stato molto interessante e si occupa di come canbierà e di altre tematiche connesse. Ma principalmente sono gli aerei che operano e i futuri in arrivo nei prossimi anni. Non è stato dimenticato l’inizio. Purtroppo, è molto lunga e abbiamo deciso di dividerla in due parti

Per arrivare al 2023, non possiamo dimenticare quanto fatto dal 2021 fino a oggi?

Esatto, abbiamo iniziato con 52 aerei provenienti da Alitalia e nel frattempo abbiamo disegnato la nuova flotta, stipulando i contratti con i lessor e l’azienda aeronautica. Poi abbiamo già introdotto 39 aerei dall’anno scorso a quest’anno.

Il 2023 e’ un anno di grandi arrivi di nuovi aerei, come sta andando?

Metteremo in servizio 30 nuovi velivoli, di cinque tipologie diverse. E’ un lavoro immane. Prima l’A320neo, quindi l’A330neo, l’A220/300, poi l’A220/100 e quindi l’A321neo.

Quanti aerei il prossimo anno?

26.

In totale sono 66?

Si, sommandoli sono di più del numero con il quale siamo partiti il 15 ottobre 2021.

Perchè un solo costruttore?

Le ragioni sono molteplici e partono dal fatto che abbamo un solo interlocutore. Le nostre dimensioni non sono grandi e quindi c’è la possibilità di ridurre le problematiche di relazioni.

Non è stato facile gestirle tutte le field surveillance?

Si è vero. Non è stato facile, perchè dobbiamo andare in tre stabilimenti: Tolosa, Amburgo e Montreal Mirabel. In un caso recentemente abbiamo preso in consegna quattro aerei nuovi in un lasso temporale molto stretto, quasi contemporneamente. 

Quali concetti fondamentali avete seguito?

Diversi, in particolare la customer satisfaction verso i passeggeri. Quindi abbiamo ricercato le migliori comodità come aerei con livelli più bassi di pressurizzazione quando vola in crociera pèer garantire un miglior comfort. Poi che gli interni abbiamo sedute che siano comfortevoli per il piacere di viaggiare dei viaggiatori con i migliori materiali. Quindi che allo stesso tempo abbiano un peso unitario ridotto per guadagnare poi sul risparmio di carburante. A bordo abbiamo introdotto gli interni di Walter Da Silva, noto designer di interni per auto sportive, che si caratterizzano nei colori dei paesaggi dell’Italia. Li abbiamo dotati con la connessione WiFI per non fargli sentire la differenza tra stare a terra oppure in volo. Oltre a un portale del più alto standard per utilizzare i devices dei passeggeri collegati a quello dell’aereo. Schermi a tecnologia touch screen da 17,3 pollici in business class , 15,6 pollici in premium economy e 13,3 pollici in economy.

La scelta dell flotta è stata fatta sul network attuale e futuro?

Assolutamente si, la scelta della flotta si indirizza su quello che è la rete di collegamenti attuale e quella futura. Ad esempio l’A321neo viene posizionato a metà tra gli aerei a corridoio singolo e quello a lungo raggio. Questo è stato il concetto dando lo stesso comfort di un aereo a fusoliera larga come l’A330-900neo o l’A350-900. Un aereo per rotte un po’ più lunghe rispetto all’A320 verso il Medio Oriente in particolare e l’Africa subsahariana”

Vi preoccupano i ritardi sulle consegne?

Questo è “il mio pane quotidiano” e dal primo giorno ho voluto prendermi la responsabilità dell’entrata in flotta dei nuovi aerei. Per esperienza passata di natura militare, oggi lo faccio in questo ambito con gli stessi metodi. Non sono particolarmente preoccupato, perchè metto il parametro di avere a disposizione i nuovi aerei con l’apertura delle nuove rotte o l’incremento delle frequenze.

Quali correttivi a livello di pianificazione avete fatto?

In particolare aver gestito in mniera accorta il phase out degli aerei in flotta di vecchia generazione. Il concetto principale è non avere aerei fermi sul piazzale e dover pagare il noleggio al lessor. Quindi l’entrata dei nuovi velivoli e l’uscita di quelli a fine contratto in una maniera razionale e gestire questo processo in relazione a eventuali ritardi dovessero occorrere nella consegna di un velivolo nuovo.

Come gestite questo processo che potrebbe essere complicato?

Abbiamo creato un team a forma di matrice che si chiama “entry into service”, che possa gestire tutti gli attori dall’interno dell’azienda a quelli all’esterno come Airbus e i fornitori di componenti BFE-Buyer Furnishing Equipment vedi gli arredi, la parte del sistema IFE, ect. Il tutto è per avere un aereo pronto all’uso all’atto della consegna e non doverlo pagare se pure mancano alcuni componenti.

Come sono andati e quanto dureranno i wetlease?

L’esperienza terminerà alla fine dell’anno, l’arrivo degli A220/100 e altri A220/300 permetteranno la loro sostituzione, La necessità di attivare il wetlease fu nell’estate 2022 a causa dell’accellerazione della domanda del mercato per nuove rotte e servizi con più frequenze, che non potevano essere sufficientemente operati dalla flotta e dagli arrivi dei nuovi aerei da Airbus.

La nostra necessità era di coprire la domanda e il wetlease ci ha permesso di coprirla senza lasciare spazi ai competitor. Globalmente quindi l’esperienza ha avuto l’effetto desiderato.

Francesco Presicce ha 57 anni, e’ entrato in ITA Airways nel 2021. In precedenza ha prestato servizio in Aeronautica Militare, e’ entrato in Accademia Aeronautica nel corso Drago IV come ufficiale AArnn. A seguire si e’ formato negli USA a Sheppard In Texas come Best Student Pilot, poi passato sul Lockheed F104, ha prestato servizio al 311esimo Gruppo – Reparto Sperimentale di Volo ed e’ divenuto sia Com.te del 311esimo dal 2000 al 2003 e dell’RSV tra il 2009 e il 2012. E’ anche pilota di elicotteri. Ha frequentato il corso per pilota collaudatore a Boscombe Down come Test Pilot Fix Wing uscendo come Best Student Edwards Pilot. E’ stato Vice Capo dell’UGPB, poi Capo Ufficio Innovazione Manageriale e Direttore del Gruppo Sperimentale, oltre a Capo Ufficio Generale del Capo di SMA. Poi all’SMD come Capo Ufficio Generale del Capo di SMD e Capo Ufficio Generale per l’Ottimizzazione e Innovazione della Difesa.Si e’ congedato come Gen. di S.A.

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