Intervista a O’Leary. 800 aerei nel 2034. 2 basi quest’anno e 4 o 5 in futuro


E’arrivato a Roma per incontrare prima due Ministri della Repubblica, rispettvamente Giorgetti al MEF e Salvini al MIT. A seguire la stampa nella giornata di ieri a Roma prima e poi Milano nel pomeriggio. Questo è stato il percorso che ha fatto Michael O’Leary – CEO Ryanair Holding prima di volare nel pomeriggio di ieri in Albania a Tirana. Nella sosta milanese abbiamo parlato con O’Leary e gli abbiamo posto diverse domande.

Oggi è il giorno degli annunci per Milano e Roma. Quali novita’ ci sono?

A Roma ci sono 7 nuove rotte (Dubrovnik, Goteborg, Parigi, Riga, Danzica, Lisbona, Malta ndr) e 2 nuovi aerei che arriveranno. Tra Milano Malpensa ( Tallinn, Marrakech, Parigi, Budapest e Atene ndr) e Bergamo ( Beni Mellal, Castellon, Sarajevo, Dubrovnik, Skiathos ndr) ci sono 10 nuove rotte.

Ci sono interessi in Italia per nuove operazioni su nuovi scali quali Salerno e Reggio Calabria?

Il nostro team che sviluppa la rete sta parlando con Salerno e Reggio Calabria. Non abbiamo ancora piani e programmazioni. Quando avremo annunci da fare li faremo pubblicamente.

Aprirete nuove basi in Italia dopo le 4 annunciate in Spagna?

Si abbiamo l’intenzione di aprire 2 nuove basi e vogliamo annunciarle nel giro delle prossime due settimane con operatività a decorrere dalla fine di marzo 2024.

E nel futuro?

Crediamo che nei prossimi 5 anni ci sia lo spazio per altri 4/5 aeroporti. Nella mappa che abbiamo mostrato si vedono gli scali dove abbiamo basi e quelli dove ancora non operiamo e tra quelli possono uscire gli scali che ospiteranno nuove basi.

Su Olbia?

E’ da anni che parliamo con Olbia, ma i costi sono troppo alti. 

Piu’ alti di Fiumicino?

Roma e’ un mercato turistico annuale e sebbene é caro quanto volare a Malpensa, e’ un ottimo mercato.

Quali mercati intendete sviluppare nel futuro dall’Italia?

Nei prossimi 7 anni vogliamo passare da 60 milioni a 90 milioni di passeggeri ed é chiaro che lo faremo aumentando gli attuali collegamenti o aprendone di nuovi.

In quali direzioni?

L’Europa tutta.

Poi?

Il Nord Africa come il Marocco e verso est nel Mediterraneo.

Un occhio alla Turchia?

Già noi ci voliamo (su Dalaman e Bodrum ndr) con operazioni da Irlanda, Slovacchia. Poi da Germania e Polonia. Però ci può essere di piu’ in futuro.É un mercato importante.

L’Egitto é nei vostri piani?

É un mercato con volumi interessanti, ma non vuole aprirsi agli accordi di opensky e solo mediante accordi bilaterali definiti. Gli egiziani non vogliono vedere Ryanair espandersi in Egitto. 

Perché?

E’ chiaro il disegno di proteggere i vettori egiziani di dimensioni molto piccole.

Quanti aerei riceverete da Boeing da qui’ all’estate?

Dovevano essere 57 e invece saranno forse 50.

Cio’ vi colpirà nei numeri?

Sì, certo la nostra previsione era di chiudere con 205 milioni di passeggeri, ma sarà invece su 200/201 milioni di viaggiatori. Noi non avremo ritardi dal fatto della messa a terra dei Boeing 737-9, perchè non abbiamo quel tipo di aereo e il B737-8200 ha la porta, ma é attiva come uscita di emergenza e non é interessata dalle verifiche , perché non é una plug.

Quali problemi di flusso produttivo annuo ha Boeing?

E’ tuttora rallentato, ma aumenteranno a breve il rateo da 38 a 42 , poi a 46 al mese. Attualmente é di 36. Noi dovevamo ricevere 57 aerei entro la fine di aprile di quest’anno. Invece credo che noi saremo fortunati se ne riceveremo 50 per la fine di giugno. Non vogliamo prendere in consegna aerei in luglio e agosto, perchè sono mesi caotici.

Per oltre l’estate?

Dovremmo ricevere quei 7 aerei e altri 30 per arrivare all’estate 2025 per crescere ancor di più su tutto il network, ma pure sull’Italia.

Per questi ritardi applicherete penali alla Boeing?

Quando accadde il fatto del grounding di tutti i Boeing 737 MAX e del blocco delle consegne noi applicammo penali sui ritardi. In questo caso dove non  solo Boeing, ma anche Airbus hanno ritardi non eccessivi ampiamente giustificati dalla situazione generale degli approvvigionamenti di parti. Se i ritardi sono di due mesi o poco piu’ verranno applicate penali in termini di compensazioni. A noi interessa ricevere gli aerei, più che le compensazioni.

La seconda parte verrà pubblicata domani.

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