Ryanair si prepara allo sbarco a Olbia? Chi potrebbe perdere dall’arrivo degli irlandesi?

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Dopo le rivelazioni in settimana del quotidiano Corriere.it , circa un prossimo sbarco di Ryanair con voli regolari all’aeroporto Costa Smeralda previsto per la prossima stagione estiva 2024, proviamo invece ad analizzare quali nuovi scenari si potranno crearsi a breve. Oltre a chi ci potra’ guadagnarci o perderci.

I voli non sono ancora in vendita, non pare sara’ una base, ma saranno collegamenti internazionali e nazionali originanti dalle basi del vettore irlandese. Il loro numero e’ a doppia cifra, cio’ puo’ far comprendere che forza puo’ sprigionare l’arrivo di Ryanair a Olbia senza investire nella creazione di una base con tutti i suoi problemi logistici ed etc.

L’arrivo di Ryanair a Olbia non e’ stato confermato da Michael O’Leary nella sua recente conferenza stampa. Non aveva confermato anche l’apertura della base di Trieste, poi annunciata due giorni dopo. Lo stesso dicasi per Reggio Calabria, ma allo stesso modo e’ per Olbia.

Gli indizi oramai ci sono e non attendiamo altro che l’arrivo dell’annuncio ufficiale.

Diversamente, si puo’ gia’ oggi immaginare le possibili ricadute che ci saranno sul mercato delle papabili destinazioni. Ovviamente, oggi non le conosciamo, ma che le possiamo benissimo immaginare. Pero’ per non fare speculazioni non azzardiamo nominarle o pronosticarle prima della loro ufficiale divulgazione. In Italia guardando una cartina geografica dove e quali sono le basi, in piu’ il loro appeal puo’ identificare velocemente quali saranno.

Ma l’arrivo su quel mercato, che per alcune low fare/low cost e’ stato fino ad ora considerato protetto dallo sbarco di Ryanair sara’ un effetto pesante per le loro aspettative per il 2024. Certamente dovranno fare una revisione delle stime sul potenziale mercato acquisire potevano e di conseguenza le potenziali modifiche agli operativi. In questi giorni a seguito della notizia rivelata dal Corriere, immaginiamo che piu’ d’uno al commerciale e network planning hanno avuto un sobbalzo dalla sedia. Una notizia sicuramente inaspettata.

A nostro modesto parere ad esempio: easyJet , Wizz Air e Volotea potrebbero direttamente soffrirne sul mercato italiano, ma anche verso l’estero. Piu’ certamente le piu’ dirette danneggiate saranno le prime due, peraltro quelle che Ryanair ha da sempre nel mirino. Invece, Volotea e’ considerata come un microbo per Ryanair. Il confronto tra volumi di flotta, destinazioni e voli non e’ paragonabile. Volotea pero’ ha dalla sua come fattore preferenziale che vende allotment ai tour operator di tutte le taglie. Questa situazione potrebbe essere positiva e portargli a salvaguardare una parte del suo bacino di traffico. In particolare, su quelle destinazioni tipo Bologna dove non ha gli altri competitors per spartirsi il mercato. Insomma, sara’ costretta a ridurre, ma forse qualcosa in mano le restera’. Diversamente invece per easyJet e Wizz Air, dove il rischio di perdere ingenti quote di mercato e’ sicuro.

In ambito europeo, invece potrebbero subirne problemi: Vueling, Transavia, Norwegian e Jet2.com. Oltre a qualche germanica. Il problema per Ryanair sara’ quello di ottenere gli adeguati numeri di slot per sprigionare la sua potenza di fuoco , che puo’ arrivare dalle decine di basi che responsabilmente possono sopportare il traffico da e per Olbia in volumi remunerativi.

Quali i guadagni per la Sardegna? Il ritorno con l’arrivo di un vettore schiacciasassi come Ryanair puo’ essere l’allungamento della stagionalita’ che potrebbe vedersi in futuro se i territori saranno pronti mentalmente e operativamente a riceverla. I volumi potranno portare gente negli altri mesi dell’anno con una ricaduta turistica primaria e immediata. Ma non ci saranno benefici solo per il turismo, ma pure per la connettivita’,

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