La ristorazione aeroportuale guarda ad un futuro sostenibile. Intervista a Simonetta Di Martino – Autogrill Italia


Il retail aeroportuale è un importante business non solo per i gestori aeroportuali, ma pure per le aziende specializzate operanti nei vari segmenti. Tra questi c’è quello della ristorazione. Per questo, recentemente abbiamo intervistato Simonetta Di Martino, Senior Brand Manager Beverage Autogrill Italia , azienda premiata da Plastic Free Onlus e Aeroporto Marconi di Bologna per la riduzione della plastica nello scalo emiliano. Con l’occasione abbiamo voluto conoscere anche come sta evolvendosi questo segmento di retail, valutando il passato, l’attuale ed il domani, inclusa la tematica ambientale.

In quali aeroporti siete presenti e con quali brand e linee di business? 

Oggi Autogrill è presente in Italia in 8 aeroporti, negli scali di Torino, Bologna, Orio al Serio (BG), Palermo, Roma, Milano Malpensa, Linate e Brindisi. 

In aeroporto Autogrill è presente con un portafoglio ampio e diversificato, con i suoi principali brand, tra cui gli storici Alemagna Caffè Pasticceria e Motta Milano 1928, Puro Gusto, WASCOFFEE Lab, Hudson Café Milano, il primo concept ibrido che integra business Retail, Bookstore e Food & Beverage, e con i brand in partnership, tra cui Temakinho, Saporé con la sua pizza gourmet, Sophia Loren Ristorante e Berlucchi. 

In termini globali quante persone impiegate e quali numeri finanziari producete? 

Gli aeroporti, dove a livello nazionale contiamo circa 1.300 persone impiegate su un organico totale di oltre 8.000 collaboratori, sono il principale canale in termini di ricavi. 

Com’è cambiata rispetto al passato la ristorazione in ambito aeroportuale? 

In qualità di leader del settore, Autogrill monitora, da un osservatorio privilegiato, i gusti e le preferenze dei viaggiatori, in continuo cambiamento. Oggi i consumatori sono sempre più attenti alla sostenibilità, al benessere e all’ambiente, anche in viaggio, e prediligono di conseguenza quei brand che si dimostrano attivi in iniziative di sostenibilità e corporate social responsibility. In particolare, la maggior parte dei viaggiatori ritiene fondamentali le iniziative legate alla sicurezza alimentare, alla riduzione degli sprechi e delle emissioni di anidride carbonica e all’adozione di soluzioni plastic-free. Questi aspetti fanno da sempre parte del DNA e della sensibilità di Autogrill, come dimostrano le numerose iniziative portate avanti nel corso degli anni, e sono oggi un elemento distintivo sul mercato. 

Nelle vostre analisi vedete diversità tra le attività in ambito airside e landside sulla tipologia e i modi dei consumi da parte della clientela? 

In ambito airside, il consumatore spesso privilegia modalità di acquisto telematiche, che permettono di fare acquisti in modo semplice e rapido, e i servizi digitali sono sempre più richiesti. Al momento stiamo testando diverse soluzioni: il self ordering, che dà la possibilità di ordinare e pagare al tavolo direttamente dallo smartphone, il self-checkout e il menù digitalizzato e accessibile tramite scansione di un QRCode, il book a table, che permette di riservare un tavolo presso alcuni ristoranti in aeroporto dallo smartphone, il click&good, che consente di acquistare tramite app e ritirare presso un pick up point, e l’utilizzo di kiosk per ordinare in totale autonomia. Inoltre, il viaggiatore è più propenso a scegliere alimenti healthy proprio negli aeroporti, dove le attese più lunghe per le coincidenze inducono le persone a prendersi più tempo per una pausa di qualità e per momenti di svago e relax. 

Quale differenza trovate tra un passeggero chiaramente italiano ed uno straniero, oltre ad esserci eventuali differenze tra aree geografiche di provenienza? 

In generale, possiamo dire che i passeggeri stranieri sono molto attenti ai prodotti Made in Italy, un’offerta che rispecchia l’autenticità locale e che li porta a scoprire il patrimonio gastronomico e culturale diffuso sul territorio italiano. Allo stesso tempo però, è importante poter offrire loro una scelta di marchi internazionali, facilmente riconoscibili anche da chi arriva dall’estero e preferisce optare per una tipologia di offerta che già conosce e apprezza. Gli italiani, generalmente, si dimostrano molto attenti alla sostenibilità e questo influisce anche sulle scelte d’acquisto: preferiscono cibi genuini e con buoni ingredienti, con una particolare attenzione rivolta alla sicurezza alimentare, alla riduzione dello spreco e al riciclo. 

Autogrill nei punti vendita presso aeroporti ravvisa differenze tra l’ante ed il post Covid-19 in termini di cambi delle esperienze e preferenze da parte della clientela? 

Con la pandemia il consumatore è cambiato molto: oggi è più consapevole del valore del proprio tempo e delle proprie esperienze. Cresce sempre più l’attenzione alla salute e a un’alimentazione semplice e bilanciata, con il conseguente aumento di richieste di alternative healthy. I viaggiatori oggi sono molto attenti alla selezione delle materie prime e vogliono prodotti che, oltre a soddisfare il palato, siano salutari per l’organismo. A essere privilegiati sono la naturalità e la freschezza dell’alimento, la presenza di ingredienti naturali, ricchi di nutrienti e senza conservanti, oltre a un basso contenuti di zuccheri, grassi e calorie. Il consumatore post-pandemico è anche molto attento alle nuove tecnologie e al loro uso per velocizzare e rendere più sicure alcune fasi della sosta, come, ad esempio, quella del pagamento. 

A Bologna siete stati premiati nell’ambito della riduzione dei materiali plastici monouso. Quanto vi ha impegnato per raggiungere questo obbiettivo al vostro interno e nei confronti dei fornitori? 

Il progetto di Bologna, che ci ha visti sostituire le tradizionali bottiglie in PET da 50 cl con le Bio Bottle Sant’Anna, è parte integrante della più generale politica di sostenibilità di Autogrill, che da sempre dimostra grande sensibilità nella riduzione dell’utilizzo di plastica vergine e della sostenibilità dei materiali da imballaggio dei prodotti venduti, proponendo soluzioni innovative e sperimentazioni sui materiali per ottenere alternative sempre più rispettose dell’ambiente. Per questo, ci impegniamo costantemente ad aumentare la circolarità del nostro business, al fine di ridurre quanto più possibile la plastica monouso con materiali sostenibili. Questa nostra filosofia è condivisa anche dai nostri fornitori, che seguono precise regole e standard etici, in linea con il nostro Codice di Condotta dei Fornitori, che ci porta a scegliere partner con cui condividiamo una comune sensibilità e gli stessi obiettivi. 

Questa practice verrà applicata anche in altri aeroporti? 

Il tema della progressiva riduzione della plastica monouso è una delle priorità di Autogrill, che da tempo si impegna a portare avanti su tutti i canali in cui opera, compreso quello aeroportuale. 

Questo tipo di percorso era già previsto in ambito aziendale e se in maniera affermativa era nei tempi o prevista nel futuro? 

Il percorso di progressiva riduzione e sostituzione della plastica vergine con quella riciclata fa da sempre parte della politica di sostenibilità di Autogrill. È una priorità sulla quale lavoriamo con costanza e impegno da tempo: grazie a continui processi di ricerca e innovazione, stiamo riuscendo a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati in quest’ambito. Solo nel 2022, ad esempio, in Italia il 77% del packaging mono-uso acquistato era composto da materiali plastic-free o rPET: un traguardo che dimostra che stiamo andando sempre nella giusta direzione e che ci sprona a migliorarci ogni giorno per traguardare obiettivi di riduzione e sostituzione importanti. 

Ci può dire se questo percorso vi ha portato a scoprire benefici? 

Senza dubbio la progressiva riduzione della plastica mono-uso porta benefici su più fronti: da un lato contribuisce alla salvaguardia del pianeta e alla riduzione del nostro impatto sull’ambiente, dall’altro ci consente di rispondere alle esigenze dei consumatori che, oggi, sono sempre più sensibili alla tematica. In questo senso, il nostro impegno ci ha resi un’azienda pioniera in ambito sostenibilità e ci ha accreditati agli occhi dei nostri clienti come un brand affidabile e impegnato, capace di coniugare il rispetto dell’ambiente, del pianeta e delle persone con il proprio modello di business.

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