Qualche ritardo per l’A321XLR

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Tra Airbus ed Aer Lingus, il primo operatore a ricevere l’A321XLR c’é di mezzo EASA.

Se la settimana scorsa il costruttore europeo ha ammesso che ci saranno circa 6 mesi di ritardo, perchè il pomo della contesa è il serbatoio centrale posteriore al quale EASA vuole che vengano apportate modifiche di sicurezza tra il modulo e la cabina passeggeri posta sopra. Il tutto sono cose che comporteranno presumibilmente una riduzione dll’autonomia di qualche centinaio di chilometri, non vanificando l’incremento di autonomia, ma sicuramente potrebbe essere un valore diverso ed inferiore a quello di progetto.

Insomma, se tutto quanto non cambia l’indirizzo intrapreso dal regolatore, l’A321XLR sarà una mezza novità e non come doveva essere. Poi in questo caso ci saranno tutti gli obblighi documentali ed etc da mettere in conto e tutto ciò prende tempo e sopratutto costa soldi in ore di manodopera e ritardi nella produziond e di conseguenza sul fatturato.

Allora è presumibile che l’A321XLR decollerà in autunno e non in primavera. Aer Lingus e tutti gli altri vettori faranno slittare senza alcun via di uscita i loro piani d’impiego del nuovo aereo. I quali che potrebbero dare un po’ si respirto a quelle rotte sottili, che necessitano di voli a lungo raggio con un narrow body, un po’ come lo era nel passato con i DC8 e i B707.

I nuovi serbatoi supplementari aggiuntivi con il nuovo progetto A321XLR vedrebbro 3000 litri in più, il totale sale a 33000 e nel progetto l’autonomia salirebbe di 1400 km per raggiungere quota 8700.

Ma quanto chiede EASA è che la soluzione prospettata da Airbus nel progetto non la soddisfa pienamente per certificare l’aereo e chiede una protezione aggiuntiva che pesa tra 700 e 800 Kg.

Insomma il nuovo serbato da 12900 sta dando parecchie rogne ad Airbus.

Airbus prevedeva di vedere certificato l’aereo nel 2023 , ma in seguito ha nuovamente pianificato il tutto per quest’anno. Venerdì Guillaume Faury – CEO Airbus ha ammesso che ci vuole altro tempo e che la risoluzione dei problemi emersi nel processo di certificazione richiederà un po’ più di quello che avevano pianificato nel diagramma temporale sullo sviluppo delle attivita’. Le nuove promesse ai suoi clienti sono che i primi aerei verranno consegnati nel terzo trimestre del 2024. Il tutto se ovviamente EASA emetterà il pezzo di carta che alla Airbus serve per farlo.

L’A321XLR è un bel prodotto che ha mietuto 550 aerei in ordine, grazie anche al fatto che sul mercato nessun’altro offre un qualcosa di simile. Molti i vettori che lo hanno ordinato si va dalle low cost arabe / asiatiche come Air Arabia e IndiGo. Ma pure JetBlue negli USA che lo vuole usare in particolare verso l’Europa. Ma pure le legacy che oltre alla nota Aer Lingus sono anche American Airlines, poi United e quindi Qantas.

Le prestazioni parlano di una riduzione dei consumi fino al 30% rispetto al loro predecessore. Le prime macchine sono entrate in produzione a dicembre, infatti nei giorni scorsi a Finkerwerder e’ apparso quello in primer maggiormente ma con la coda Aer Lingus.

Pero’ una serie di considerazioni si possono pure faresul fatto di questi ritardi che costano soldi a vario spettro per il mancato incasso del fattirato e per le ulteriori spese in sviluppo, progettazione e documentazione. Oltre al ritardo che si parlava prima. Insomma, siamo alle solite, ultimamente non c’e’ un costruttore che azzecchi le tempistiche e nella progettazione non e’ attento a tutti gli aspetti, che poi con i regolatori escono allo scoperto. Di tutto cio’ poi sono costretti a correre ai ripari con modifiche e nuove progettazioni e adeguamenti, che nel campo aeronautico comportano completamente la ridefinizione dei processi, la ripreparazione di documentazione gia emessa e successivamente da riapprovare e congelare. Fatto conto la cosa chd poi c’e’ tutto il resto da svolgere nei confronti dei regoatori. Quindi tempo che passa e ulteriori costi. Il tutto in un futuro del domani trovera’ una risoluzione a questo problema con un qualcosa di piu’ lineare globalmente nell’aspetto qualitativo e non solo?

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